Mondiali Doha, subito medaglia per l’Italia con la 4×100 stile libero maschile

di Simone Milioti

Al via domenica 11 febbraio i mondiali di nuoto in vasca a Doha all’Aspire Dome. Dalla prima giornata arriva subito una medaglia azzurra con la 4×100 stile libero in 3’12″08. Alessandro Miressi, Lorenzo Zazzeri, Paolo Conte Bonin e Manuel Frigo conquistano l’argento e confermano per la terza volta consecutiva la 4×100 stile libero sul podio iridato; per le donne Chiara Tarantino, Sofia Morini, Emma Virginia Menicucci e Costanza Cocconcelli invece la staffetta vale il quinto posto ed è comunque il miglior piazzamento della storia. Sempre nella giornata di domenica arriva anche l’accesso alla finale per Nicolò Martinenghi, il quale si prende la finale dei 100 rana con il pass olimpico per Parigi.
La staffetta d’argento chiude dietro la Cina che stabilisce il record asiatico in 3’11″08 e una prima frazione monstre di Pan Zhanle che nuota il primato del mondo in 46″80, cancellando il 46″86 siglato dal romeno David Popovici agli europei di Roma 2022. Il bronzo è degli Stati Uniti in 3’12″29; mastica amaro la Gran Bretagna quarta in 3’12″55. Gara come sempre coraggiosa e di altissimo livello da parte degli azzurri. Alessandro Miressi (47″54) cambia al terzo posto; Lorenzo Zazzeri (47″99) risale al secondo e lancia uno strepitoso Paolo Conte Bonin (47″83) che mantiene la posizione, rintuzzando gli attacchi dello statunitense Luke Hobson e del britannico Tom Dean. La chiusura di Manuel Frigo è di alto livello (48″36) per uno scintillante argento.
E’ la medaglia della continuità, dopo il quarto posto ai Mondiali di Gwangju 2019, l’argento olimpico a Tokyo 2021, il bronzo iridato a Budapest, l’argento di sette mesi fa con pass olimpico a Fukuoka, e il titolo continentale a Roma nel 2022: rispetto al Giappone c’è Conte Bonin al posto di Ceccon e Frigo in ultima frazione e non in seconda. Si tratta della sesta medaglia nella specialità (0-3-3); il primo argento fu conquistato da Massimiliano Rosolino, Alessandro Calvi, Christian Galenda e Filippo Magnini a Melbourne 2007.
La staffetta femminile scrive un nuovo capitolo della storia del nuoto italiano con le quattro giovanissime velociste che in batteria hanno conquistato la carta olimpica e nel pomeriggio hanno fatto sognare un podio mai visto. Chiara Tarantino (54″60), Sofia Morini (54″49), Emma Virgina Menicucci (54″95) e Costanza Cocconcelli (54″63) portano in 3’38″67 la 4×100 stile libero femminile al quinto posto, che vale il miglior piazzamento in una rassegna iridata: Erika Ferraioli, Silvia Di Pietro, Laura Letrari e Federica Pellegrini erano state seste a Kazan 2015. Sul gradino più alto sale l’Olanda, trascinata in ultima frazione da Marrit Steenbergen (52″35), che precede l’Australia in 3’36″39 e il Canada in 3’37″95.
Pimpante fisicamente e motivato psicologicamente per una stagione in cui non ha intenzione di mollare nulla. Nicolò Martinenghi è tirato a lucido e in un solo colpo si prende, con il quarto tempo, la finale dei 100 rana e il pass per le Olimpiadi, senza dover aspettare gli assoluti di inizio marzo. Il 23enne di Varese e primatista italiano (58″26) – campione europeo in carica nei 50 e 100 e bronzo olimpico – nuota in 59″13 (tempo limite 59″1), con un passaggio molto controllato in 28″10 e un ritorno a tutto gas in 31″03, e lunedì proverà a confermarsi sul podio iridato, dopo l’argento a Fukuoka 2023, e perché no a riprendersi il titolo strappatogli in Giappone dal fenomeno cinese Qin Haiyang assente in Qatar. La concorrenza per Tete però sara agguerritissima, poiché davanti a lui ci sono il britannico e vincitore di tutto sir Adam Peaty per un ritorno da fenomeno in 58″60 – secondo in terra nipponica ex aequo con Martinenghi – in 58″73 e l’olandese Arno Kamminga in 58″87.

Il lunedì mattina

L’Italia sfiora l’en plein nelle batterie della seconda giornata di nuoto all’Aspire Dome di Doha, ingresso in finale con il miglior crono nei 1500 stile libero per Simona Quadarella che martedì pomeriggio, senza la statunitense vincitrice di tutto Katie Ledecky, proverà a prendersi medaglia e pass olimpico per Parigi 2024. Quadarella, in forma smagliante e rilassata come poche altre volte, conduce trenta vasche a 32″0/32″1 di media e conclude con il miglior tempo in 16’02″96.
Quattro azzurri avanzano in semifinale: la debuttante Francesca Pasquino e il figlio d’arte Michele Lamberti nei 100 dorso, Benedetta Pilato e Arianna Castiglioni nei 100 rana che perdono clamorosamente la lituana campionessa in carica Ruta Meilutyte. Si torna in acqua alle 17:00 italiane con tutte le emozioni da vivere in diretta su Raidue; il pomeriggio sarà aperto dalla finale dei 100 rana con Nicolò Martinenghi che, dopo aver conquistato domenica il pass olimpico, punta al podio.

Fonte Federnuoto.it
Foto DBM / DeepBlueMedia