Pallanuoto, Massimo Giacoppo sogna l’A1 con la Rn Auditore Crotone

di Omar Menolascina

Obiettivo serie A1. Il messinese Massimo Giacoppo è il leader della Rari Nantes Auditore Crotone, squadra in testa al girone Sud del campionato di A2 di pallanuoto con 28 punti conquistati nelle 11 partite disputate. Un ruolino di marcia importante, che certifica la forza dei pitagorici, trascinati proprio dall’esperto numero 7, diventato anche il migliore finalizzatore.

Il Settebello sta esprimendo grande qualità

Massimo Giacoppo in azione

“Stiamo andando anche oltre le più rosee previsioni estive. C’è contagioso entusiasmo e voglia di continuare il percorso intrapreso, ma la strada è ancora lunga. Siamo, infatti, a metà del cammino e poi tutto passerà dai playoff”.

Personalmente continui a toglierti belle soddisfazioni. “Alcuni anni fa avevo deciso di smettere di giocare, poi il progetto dell’Auditore Crotone mi ha preso sempre più e devo dire che mi diverto sia ad allenarmi che in partita. I tanti gol che segno sono la conferma della bontà del lavoro portato avanti con i compagni ed il tecnico”.

Pallanuoto grande protagonista in questi giorni con il “Settebello”. “L’Italia sta esprimendo la migliore qualità del Mondiale e disputerà con pieno merito la finale contro la Croazia. Mettersi alle spalle le difficoltà per poi battere Usa, Grecia e, soprattutto, Spagna con grande personalità attesta la forza del gruppo e dell’allenatore. Sono felice per i ragazzi e, in particolare, per Francesco Condemi, che ho visto crescere all’Ortigia”.

Giacoppo con Carmignani (a sinistra)

Che idea ti sei fatto del torneo B e della Ssd Unime, compagine della tua città, nella quale milita tuo fratello Enrico? È equilibrato e combattuto. La Ssd Unime si sta comportando bene e può continuare a lottare per le posizioni di vertice, a patto di mantenere alta la concentrazione e crederci fino in fondo”.

Carmignani un esempio da imitare

Un pensiero, infine, per lo storico presidente della Polisportiva Messina Giuseppe Carmignani, recentemente scomparso. “I successi ottenuti nella mia carriera sono arrivati dopo la Polisportiva Messina, che lui ha portato all’apice dal punto di vista sportivo. Io ho spiccato il volo grazie alla vetrina dell’A1, gli sarò sempre grato. Se non ci fosse il club creato da Carmignani non sarebbe stato lo stesso. Spero di ripetere, in futuro, almeno una parte di quello che è riuscito a fare”.