“Tassa per correre”, la posizione di Federciclismo Sicilia e come funziona negli altri sport
di Fabio BolognaCiclismo17 Febbraio 2024 - 18:08
Una tassa per correre, il ciclismo giovanile potrebbe diventare a pagamento. Ha suscitato molto scalpore ed acceso molte polemiche la delibera federale n. 23 del 14 febbraio 2024, con la quale “viene data facoltà agli organizzatori delle gare regionali del settore strada, di tutte le categorie/specialità, di chiedere una tassa di iscrizione dell’importo massimo pari ad euro 5 per atleta partente”.
In sostanza con questa delibera, che ancora dovrà essere ratificata dal prossimo Consiglio Federale, viene data “facoltà” alle società, che si fanno carico di organizzare una gara su strada, di far pagare una tassa di iscrizione, per un importo massimo di 5 euro, per ogni atleta iscritto. Un costo che naturalmente graverà sulle società o sulle famiglie delle categorie giovanili, ma che supporterà invece le società che si spendono per fare attività e che fino ad oggi hanno affrontato i costi organizzativi delle manifestazioni con l’aiuto dei soliti pochi sponsor.
La posizione di Federciclismo Sicilia
Il presidente di Federciclismo Diego Guardì ha detto la sua, anticipando quella che potrebbe essere la posizione di Federciclismo Sicilia: “Il Comitato Regionale Sicilia sposa in pieno la delibera federale, in quanto lo spirito è quello di destinare queste somme sempre in attività del settore giovanile, che in questo periodo versa in profonda crisi, specialmente nel centro sud. Si grida allo scandalo mai in realtà succede cosi in tutti gli altri sport e serve a dare ossigeno alle società che organizzano le manifestazioni”
Come funziona nelle altre discipline
L’iscrizione gratuita alle gare per le categorie giovanili è stata ed è una peculiarità del ciclismo, ma nelle altre discipline, la ricerca riguarda nello specifico la Sicilia, l’iscrizione ha un costo, ed in alcuni casi, come nel nuoto, anche elevato. Un ragazzo che partecipa ad una gara di nuoto paga una tassa di iscrizione che può variare dai 6 ai 9 euro, ma in una giornata di gare mediamente prende parte ad almeno cinque di esse per un totale medio di 45 euro. Questa quota viene pagata direttamente dall’atleta o dalla società di appartenenza, che ha comunque preventivamente inserito tale importo nel costo delle attività previste al momento del tesseramento. Questi soldi vanno alla società organizzatrice della gara che deve affrontare una serie di costi onerosi che vanno dall’affitto dell’impianto, al pagamento dei giudici, ecc…
In atletica leggera funziona più o meno allo stesso modo. Il costo di iscrizione ad ogni gara si aggira mediamente a circa 5 euro e servono sempre per le spese di organizzazione. “Le gare i ragazzi le hanno sempre pagate – ha dichiarato il presidente della Fidal Sicilia Salvatore Gebbia – il costo è irrisorio ed è stato da sempre contemplato nelle attività agonistiche.
I pro e i contro
Ogni cambiamento suscita spesso stupore e giudizi affrettati, ma spesso hanno finalità propositive e nel caso così non fosse, dopo i primi clamori ci si abitua al pensiero. In realtà potrebbe essere un svolta verso un cambiamento in positivo. Oggi chi organizza gare riservate esclusivamente al settore giovanile ha soltanto delle spese e non può contare sul supporto delle quote di iscrizione, come succede per il settore amatoriale, quest’ultimo a volte utilizzato come “tassa” a rimorchio di una gara giovanile allo scopo di ammortizzare le spese. Nella più rosea delle situazioni ci sono stai degli sponsor, per lo più in scambio merce, che hanno permesso e permettono di ammortizzare alcune voci di spesa, come pacchi gara o premiazioni. Spesso, in molte Granfondo non vengono inserite le categorie giovanile in quanto voci di costo elevate che difficilmente potrebbero essere compensate, adesso potrebbe essere la volta buona che qualcosa si smuova anche in tal senso. E’ chiaro che tutto questo ha un costo e alla fine della filiera ci sono sempre le società e i familiari che dovranno sostenere il carico della tassa, ma forse il gioco ne potrebbe valere la candela.