Ode a Simona Quadarella…campionessa tutta classe, tenacia e sorriso

di Alessandro Teri

Forte, fortissima, un sorriso disarmante ed una volontà ferrea: questa è Simona Quadarella, star a tutti gli effetti del nuoto italiano, a cui ha dato e continua a dare tanto, ricevendo forse non tutti gli onori che le sarebbero dovuti, per la costanza e la caratura dei traguardi portati a casa da quando appena diciannovenne si rivelò agli Europei di Glasgow del 2018. Adesso di anni la campionessa romana ne ha 25, ed in attesa delle Olimpiadi di quest’estate a Parigi ha messo a segno una straordinaria doppietta nei 1500 e 800 stile libero ai Mondiali di Doha, un exploit che la riporta in alto dopo una parentesi non fulgida che aveva fatto temere un anticipato appannamento per una carriera comunque di primo piano.

Uno sprint regale

Ma di strada nelle acque delle piscine più prestigiose Simona Quadarella ha dimostrato di poterne fare ancora tanta, e da grande protagonista. La gara che le è valsa l’oro negli 800 mondiali, 51 anni dopo l’unica altra italiana ad esserci riuscita, ovvero la regina Novella Calligaris, d’altronde è stata forse la più bella mai disputata dalla nuotatrice del Circolo Canottieri Aniene, coronata da uno sprint imperiale sulla tedesca Isabel Gose. Nei nove centesimi che hanno diviso le due alla toccata finale sta tutta l’essenza di una lotta strenua, ingaggiata negli ultimi 200 metri, dopo una prima parte di gara che aveva visto davanti a tutte la neozelandese Erika Fairweather, poi terza all’arrivo.

L’esperienza paga

Di gara non facile dunque si è trattato, vista la nota difficoltà di Simona ad ingranare nelle vasche iniziali, e data la fuga delle due avversarie principali. Però lei ha usato la testa, facendo leva sull’esperienza acquisita in questi anni, come ha ammesso a chi l’ha intervistata appena uscita dall’acqua della piscina qatariota, nella quale ha messo da parte l’istinto per portare l’attacco finale al momento giusto, dando tutto quello che aveva.

Un’emozione unica

Certo ci sarà sempre qualcuno intento a sottolineare le assenze del caso, riferendosi nello specifico a Katie Ledecky, che altrimenti avrebbe detto la sua, è inutile dirlo. Il successo nello sport però è figlio anche ealla capacità di saper cogliere le occasioni giuste, ed in questo Simona Quadarella ha dimostrato più volte di essere al top, non facendosi magari fermare dalla tensione di dover fare risultato per forza. Così facendo si è regalata, e ci ha regalato, un’emozione unica, e scusate se è poco.

(foto Instagram)