Basket A2, l’orgoglio non basta alla Fortitudo Agrigento contro Forlì

di Alessandro Teri

La Fortitudo Agrigento esce sconfitta ma a testa alta dal PalaMoncada, al termine del match che l’ha vista scontrarsi con una corazzata come l’Unieuro Forlì, squadra che guida il girone Rosso delle serie A2. Per i biancazzurri quindi la fase a orologio del campionato, quella in cui c’è da guadagnarsi la salvezza, prosegue ancora a bocca asciutta rimanendo a quota 12 punti nel girone Verde, però mai come in quest’occasione imputare qualcosa ai ragazzi di coach Marco Calvani sarebbe ingeneroso, alla luce di un 69-80 che gli ospiti hanno dovuto comunque sudarsi.

Un compito difficile

Dando un’occhiata ai parziali (20-17 22-25 13-19 14-19) si denota una progressione abbastanza costante dei forlivesi, ma d’altronde contenerne la forza d’urto da parte degli agrigentini era davvero complicato. L’atteggiamento di capitan Chiaristella e compagni è stato quello giusto, e infatti per primo il pubblico ha compreso gli sforzi fatti. A fine partita spiccano i 16 punti a referto di Polakovich, e i 15 di Fabi, nel quadro di una prova di squadra tutto sommato compatta, con il computo degli assist addirittura migliore a quello di Forlì, visto il 15 a 11 complessivo.

Il peso delle assenze

“Ce la siamo giocata, posso essere orgoglioso dei miei giocatori”, ha detto coach Calvani a fine partita. “Giocando in questo modo significa che la squadra c’è, nonostante tutte le difficoltà”, aggiunge il tecnico, sottolineando soprattutto il peso delle assenze, come quelle di Sperduto e Peterson, che impediscono alla Fortitudo di esprimersi al meglio, e di allenarsi come dovuto. “Abbiamo giocato con grande orgoglio, nessuno può eccepire sull’impegno”, afferma ancora il tecnico agrigentino, che spera di poter recuperare qualche giocatore per il prosieguo del campionato.

(foto Facebook)