Si riapre la corsa per un posto al sole in zona playoff. La Virtus Eirene Ragusa ha battuto in trasferta la Dinamo Sassari con il punteggio di 71-66, nel match valevole per la diciassettesima giornata del campionato di Serie A1 Femminile. Un’affermazione arrivata soltanto nel finale, in una partita nella quale la Passalacqua ha dovuto faticare e non poco contro la compagine sassarese. Ciò complici le solite carenze di rotazioni, aggravate anche dall’assenza per infortunio per Laura Spreafico.
Con riguardo all’incontro, le aquile iblee partono con il freno a mano tirato, forse ancora fiaccate dalla partita di semifinale di final four. Il parziale nel primo quarto segna addirittura 24-7, poi ridotto a 24-13 alla prima sirena. Miccoli, già al terzo fallo nella prima frazione di partita, è costretta a restare in panchina. Fondamentale l’apporto di Jakubcova (12 punti finali per lei), che riesce a tenere a distanza ravvicinata Sassari. Ragusa continua a faticare fino all’ultimo quarto, quando Jasmine Thomas si sveglia e inizia a piazzare punti pesanti, dando sostanza alla prestazione di squadra, fino a quel momento tenuta in piede dalla solita Chidom (28 punti finali per lei). Il sorpasso avviene solo nel finale, con Ragusa che va addirittura sul +6 di massimo vantaggio e a chiudere sul 71-66.
Un successo che vale oro nella corsa play-off. Ragusa si porta infatti a quattro lunghezze di distanza dal Campobasso e a sei da GEAS, oggi vincente e convincente contro il fanalino di coda Battipaglia. Nel prossimo turno infatti, Sesto San Giovanni e le molisane avranno uno scontro diretto decisivo per il piazzamento in vista del post-season, con le aquile iblee impegnate nel turno casalingo contro Roma. Una partita da non sbagliare.
“Nel primo tempo non potevamo essere noi, al di là dei meriti di Sassari – dice coach Lino Lardo – sapevamo che Sassari poteva iniziare forte come ha fatto, ma la nostra squadra ha valori importanti, e le ragazze sono state brave a mantenere la calma. Poi nei momenti topici è chiaro che volevamo andare sotto da Chidom come siamo riusciti a fare ed era altrettanto chiaro che Juskaite e Thomas non potevano essere quelle del primo tempo, ma soprattutto la differenza è stata la consapevolezza che se alzavamo l’intensità difensiva la partita si poteva portare a casa. Due punti importanti: venire a vincere qua è una vittoria di maturità, le ragazze hanno dato tutte il massimo. Il campionato è ancora lungo, e non posso non dedicare questa vittoria ai nostri tifosi che la scorsa settimana sono venuti a sostenerci a Torino e che ci hanno applaudito comunque per la nostra prestazione”.