Fia Formula 3, Gabriele Minì pronto per l’esordio stagionale a Sakhir e all’assalto al campionato

di Edoardo Ullo

Ormai ci siamo. Torna il Fia Formula 3 e Gabriele Minì è pronto per dare la caccia al titolo della prestigiosa categoria propedeutica. Il pilota 18enne di Marineo, alla sua seconda stagione, è approdato alla Prema Racing dopo aver debuttato la scorsa stagione nella Hitech Pulse-Eight centrando la settima posizione in campionato e due vittorie, una nella Feature Race di Montecarlo che lo portò agli altari della cronaca mondiale del motorsport, l’altra nella Sprint a Budapest. A contorno dei successi anche due pole position altri due podi.

Giovedì 29 febbraio nella mattinata italiana a Sakhir, in Bahrein, si alza il sipario sul campionato Fia Formula 3 2024 con le prove libere a partire dalle 8.55. Il programma della prima tappa del circus prosegue con le qualifiche dalle 14 alle 14.30. Venerdì 1 marzo alle 11.15 la gara Sprint e sabato 2 marzo alle 10 la Feature Race.

Minì, “Mi sento pronto, i test sono andati bene”

Gabriele Minì, foto Facebook

Il talento siciliano vuole ritagliarsi un ruolo da protagonista. Nel 2023 da rookie alcuni peccati di inesperienza (tanti però da ricondurre ad ingenuità del team) lo hanno frenato verso la corsa al titolo.

Quest’anno potrebbe essere l’anno giusto. Ed il team è quello con cui vinse nel 2020 il titolo italiano di Formula 4.

E nella Coppa del Mondo di Macao lo scorso novembre è stato stabilmente tra i primi tre conquistando due terzi posti nelle gare che hanno assegnato il prestigioso trofeo Fia.

Minì attraverso il canale ufficiale del Fia Formula 3 ha sottolineato:Mi sento abbastanza pronto. Non vedo l’ora di iniziare. È passato parecchio tempo dall’ultima volta che abbiamo disputato l’ultima gara a Monza e Macao. Non vedo l’ora di cominciare, i test sono andati abbastanza bene, abbiamo trovato tante cose ma non si trattava sempre di ritmo e prestazioni, volevamo solo vedere come avrebbe reagito la macchina in certe situazioni. Penso che abbiamo ottenuto informazioni abbastanza buone, quindi vedremo come funzionerà”.

Il ritorno alla Prema

È stato davvero bello“, ha detto il 18enne del suo ritorno alla Prema. “Non è come andare in una nuova squadra, è un team che già conosci. È una delle squadre più forti delle categorie junior, se non la più forte e visto che sono già stato con loro il rapporto è stato davvero ottimo. Sono riuscito a riportare il mio stesso ingegnere del 2020. Mi sento in famiglia ed è bello lavorare con loro”.

Minì spera che lavorare con un ingegnere con cui ha condiviso il successo lo metta in una posizione migliore per evitare gli errori commessi la scorsa stagione.

Nel 2023 la pole position a Sakhir

Lo scorso anno il driver siciliano centrò la pole position ed era anche in lotta per la vittoria all’esordio assoluto nella categoria. Tuttavia, una penalità di cinque secondi per un’infrazione in partenza e una safety car compromisero le sue speranze di podio. Arrivarono comunque i primi punti.

Minì racconta: “Certo, ho più esperienza. Sto cercando di evitare tutti gli errori che ho fatto lo scorso anno. Siamo stati davvero forti fin dalle prove, abbiamo sempre lottato per i primi tre e in qualifica siamo riusciti a fare la pole. L’Hitech Pulse-Eight era davvero forte ed abbiamo fatto un buon lavoro in qualifica. Purtroppo in gara il ritmo era veramente alto ma la penalità e la Safety Car mi sono costate tutto. Senza la Safety saremmo saliti sul podio, certamente in terza piazza, forse in seconda. Ora si riparte da zero e proveremo a fare del nostro meglio”.

Il talentuoso driver di Marineo prosegue ed ammette che se nella Feature Race di Sakhir fosse salito sul podio probabilmente il campionato avrebbe avuto un approccio diverso correndo meno rischi. In diverse occasioni, infatti, sono sfuggiti dei punti che sembravano alla portata e quota 92 sarebbe potuta essere superata. Questo considerando il suo ritmo.

Abbiamo sempre lottato per un piazzamento tra i primi tre-cinque posti. Nei primi tre round ho ottenuto la pole position, un terzo posto e poi a Barcellona ho ottenuto il sesto posto prima che il mio tempo venisse cancellato dalla penalità per Track Limits. Abbiamo lottato per le prime posizioni molte volte, ma non siamo riusciti a trasformare questi risultati in punti”.

Minì ammette una certa frenesia. “Lo scorso anno volevo essere sempre avanti”. Ed anche se la sua mentalità al riguardo è rimasta la stessa ma ora è disposto ad accettare di non essere sempre il più veloce. Questo approccio potrebbe consentirgli di segnare più punti che in ottica campionato diventa decisivo.

E dice: “Se potessi scegliere, preferirei essere ogni volta secondo o terzo, perché è così che si cerca di portare a casa il campionato. È una questione di costanza”.

E conclude: “Il mio obiettivo è cercare di essere davanti, ma non è importante se sia P1, P2, P3, P4 o P5”.

Spiegando che tale andamento è più redditizio rispetto a risultati altalenanti come vittorie susseguite da decimi posti. “Quello che voglio provare a fare è essere più consistentemente davanti”.