Riprendiamo ancora una volta da dove l’avevamo lasciato: Jannik Sinner mette a segno un ennesima successo, il sedicesimo di fila, iniziando come meglio non poteva il suo cammino a Indian Wells. Nel torneo Atp 1000 americano il numero 3 al mondo concede davvero poco all’avversario di turno, l’australiano Kokkinakis, al novantanovesimo posto nel ranking. L’italiano si impone 6-0/6-3, lasciando in vita la partita solo per metà del primo set. L’aussie rimane in scia fino al 3-3, ma al primo break dell’azzurro perde tutte le coordinate.
Due palle break ad inizio secondo set, ed è subito allungo al primo tentativo. Con il dritto l’altoatesino lancia traccianti che non vengono intercettati, e con il servizio mette al sicuro la pratica. Dall’altre parte invece è rottura prolungata, e gli errori gratuiti si sprecano. Al terzo gioco siamo già 3 a 0, e pare fatta. Il pressing di Sinner è asfissiante, e Kokkinakis non sembra in grado di poter tornare in partita, lasciato di stucco da accelerazioni inesorabili che non può far altro che andare a segno. In men che non si dica siamo al 5 a 0. Da lì alla fine dell’incontro è un attimo.
A fine match Sinner ammette di aver fatto un po’ fatica ad ingranare la marcia giusta, contro un giocatore di valore, ma che poi nel secondo set il livello del suo gioco è cresciuto. Sugli obiettivi che ha davanti a sè, non può che rispondere di come per lui l’importante sia migliorarsi sempre di più, ma è evidente come la possibilità di scalare il ranking già fine torneo, in vista del secondo posto al mondo, sia ormai un traguardo concretamente a portata di mano.
(foto BNP Paribas Open)