B maschile, rallenta la corsa ai playoff dell’Aquila Bronte. Il commento di coach Cartillone

di Alessandra Puglisi

Nella diciottesima giornata del Campionato Nazionale di Serie B maschile, la classifica rimane pressoché invariata ma taluni risultati potrebbero essere determinanti per il finale di stagione. Rallenta, infatti, la corsa ai playoff di Aquila Bronte e Datterino Volley Letojanni, mentre il Ciclope e la Paomar Solarino confermano rispettivamente secondo e terzo posto. Nella zona calda la vittoria delle calabresi, Tonno Callipo Vibo Valentia e Volley Bisognano, rischia di inguaiare le siciliane in lotta per la salvezza.

Per Aquila Bronte solo un punto a Vibo

Sorprende il risultato a Vibo Valentia dell’Aquila Bronte, che torna a casa con un solo punto al termine di un incontro che condanna Sabella e compagni a una sconfitta pesante per la corsa al secondo posto. Orfani dello squalificato Scuffia (rimpiazzato da Buremi) e davanti al numeroso pubblico calabrese, i ragazzi dei mister Cartillone e Patti non riescono a concretizzare il vantaggio nei parziali e a chiudere il match al quarto set. Il Tonno Callipo, privo del capitano Mille, ancora indisponibile per l’infortunio alla caviglia e sostituito da Pisani, inizia con una performance perfetta e una grinta che disorienta gli ospiti, inducendoli a cedere nel primo set (25-20). Nel secondo parziale, l’Aquila riprende in mano l’andamento del gioco fino ad andare in vantaggio a opera di Lo Presti, subentrato a Sabella al palleggio (18-19), mantenendo il distacco e chiudendo con attacco di Chillemi, il quale risulterà il migliore tra i brontesi (21-25). Nessun effetto ha l’ingresso della coppia GuarascioCortese tra le fila giallorosse. Il terzo set è un continuo batti e ribatti, in cui ha la meglio l’esperienza dell’Aquila Bronte se pur col minimo scarto (23-25). Il quarto parziale è sorprendentemente a completo appannaggio dei padroni di casa, che dopo un iniziale svantaggio (0-3), rinfrancati dall’ingresso di Cortese su Iurlaro e trascinati da un incontenibile Saragò, prendono il largo (25-14). La formazione brontese paga il calo di attenzione e il nervosismo porta al cartellino rosso (forse un po’ severo) ai danni di Sabella, nel frattempo tornato in regia. Nel quinto set, gli etnei accusano il colpo e la mancata possibilità oramai di fare bottino pieno li induce facilmente all’errore. Ci pensa poi Cimino, dall’alto dei suoi 28 punti personali, a impedire il rientro in partita degli ospiti che mollano definitivamente la presa sul 15-7. Mister Cartillone sull’ennesima battuta d’arresto in trasferta: “ancora una volta non al completo in tutti i nostri elementi non riusciamo ad esprimerci al meglio delle nostre capacità contro un’ottima formazione che, comunque, è crescita molto in questi mesi. Da parte nostra, nonostante un approccio così così, siamo stati bravi a pareggiare i conti e a portarci sopra, ma è mancata la giusta concentrazione nel momento più importante per chiudere l’incontro”.

Una storia lunga più di cinquant’anni

Foto di Aurora Distefano

Con oltre cinquant’anni di attività, la U.S. Aquila Bronte Volley è una delle realtà storiche della pallavolo in Sicilia. La società nacque – come evoluzione della Polisportiva San Giuseppe – il 2 febbraio 1973, per iniziativa, tra gli altri di Ignazio Cartillone, padre di Franco Cartillone, e Nino Piazza. La scalata dalle categorie base fu abbastanza rapida, con una serie impressionanti di promozioni ottenute nella seconda metà degli anni ’70 da un gruppo guidato da Elio Motta in panchina con Flavio Elia, Ignazio Barchitta ed Enrico Escher tra i protagonisti. L’Aquila Bronte raggiunse così la Serie C nel 1980 e approdò subito in Serie B l’anno successivo. Per consentire la partecipazione alla serie, venne costruita una tensostruttura con il campo regolamentare. La Serie B venne mantenuta per tutti gli anni ’80, per undici stagioni consecutive, fino al 1991, sotto la guida tecnica di nomi quali Lo Bianco, Pistorio, Reale, Timpanaro. Nel 1986 l’Aquila disputò gli spareggi per la promozione in A2, affrontando Pescara e Concerie Arno, nelle cui militava un giovane Marco Bracci e quell’anno l’argentino Fernandez stupiva tutti con le prime battute in salto e attacchi dalla seconda linea. Nel 1998, un cambio di compagine societaria portò alla presidenza Alberto Meli con cui l’Aquila passa dalla C alla B2 alla B1con una rosa che annoverava Benassi, Carozzo, Pasciuta, Martinengo, Magrì. Con la promozione in B1, nel 2000, venne inaugurato il palazzetto comunale. Il Palazzetto ha oggi il nome proprio del Presidente Meli, scomparso prematuramente nel 2006. Dal 2008, l’Aquila Bronte è presieduta da Francesco Messineo. Per 15 stagioni consecutive tra il 2004 e il 2019, i brontesi disputano il campionato di serie C, sfiorando la serie B per quattro anni di fila tra il 2009 e il 2013. Nel 2019, il ritorno nella serie nazionale.

Mister Cartillone e la sua Aquila

La storia dell’Aquila Bronte è una storia di persone che hanno legato il proprio nome in maniera indissolubile a quello della società, rimanendovi per anni. Tra le figure-simbolo, oltre il capitano Egidio Zerbini, vi è certamente Franco Cartillone presente dai tempi della fondazione, prima atleta e poi tecnico, con un totale di ben 23 campionati di serie B all’attivo e alla guida della prima squadra per 27 anni consecutivi. Il suo motto è “la pallavolo è per tutti, me non tutti sono per la pallavolo”, determinato a diffondere il movimento tra i giovani ma consapevole che ci vogliono certe qualità e certi valori sia per stare in campo sia per dirigere una società. L’Aquila Bronte con la sua storia è da sempre garanzia di serietà e competitività, con un settore giovanile sempre fiorente in un piccolo centro come Bronte, in cui anche la convivenza con la neonata Ciclope si auspica possa essere positiva per lo sviluppo di questa disciplina nel territorio. La storia dell’Aquila continua da generazione in generazione e guarda al futuro: “grazie alla collaborazione preziosa di mio figlio, Gabriele, che da quest’anno fa parte anche dello staff nell’ambito del progetto di selezione territoriale guidata da Sebi Patti, proseguiamo nel lavoro di formazione con vari gruppi giovanili, sia femminili che maschili, e con anche un gruppo squadra di Prima Divisione, che in questa stagione ci sta dando soddisfazioni”.

Aquila al quinto posto

Oggi al quinto posto in serie B, con 27 punti, a dieci lunghezze dalla seconda, ma con due partite ancora da giocare, l’Aquila Bronte ha rallentato la sua corsa per i playoff, senza però arrendersi determinata a giocarsela fino alla fine, ancora Cartillone: “gli obiettivi iniziali erano quelli di competere per i piani alti della classifica e magari tentare i playoff, che comunque sono da considerare pur sempre un’incognita. Poi abbiamo scoperto dell’esistenza anche di altre realtà competitive e l’idea è diventata quella di fare bene in un contesto difficile e con a disposizione tutto il roster. Invece, nelle gare importanti ci sono sempre state delle assenze, per infortuni o squalifiche. Possiamo dire di non aver perso una partita quando avevamo tutti i giocatori presenti, specie i titolari. Il campionato è stato condizionato da singoli episodi sfortunati, a cominciare dalla serie negativa precedente alla sosta natalizia delle tre sconfitte con Lamezia, Ciclope e Reggio, in cui non eravamo al completo o al massimo della forma. Una terna di partite che ha lasciato un po’ il segno e ha reso difficile la ripresa, incappando poi anche nella sconfitta a Palermo al tie-break e in ultimo a Letojanni, dove in una serata no Scuffia prima di essere espulso aveva fatto in un set e mezzo 18 punti. Abbiamo un po’ perso il filo del nostro campionato, ma non vogliamo piangerci addosso, del resto ci vuole sempre un pizzico di fortuna nella competizione e comunque l’obiettivo rimane sempre quello di arrivare più in alto possibile. Speriamo di ricompattare il gruppo e di essere tutti disponibili per il resto del campionato. Abbiamo due mesi per chiudere in bellezza vincendo partita dopo partita”.

Prosegue il trend positivo della Paomar

La Paomar Volley Solarino va dritta per la propria strada portando a casa la terza vittoria da 3 a 0 consecutiva e la dodicesima stagionale contro una Systemia Viagrande apparsa in estrema difficoltà. Per la squadra di mister Peluso continua il trend positivo, rispecchiato da una ultima prestazione senza sbavature e connesso alla consolidata consapevolezza di poter ancora aspirare a pieno diritto ai playoff. Il primo set comincia in equilibrio tra le due compagini, poi sul finale, la squadra del Presidente Carpinteri, già in vantaggio (21-19), allunga agevolata dal cartellino rosso che il primo arbitro assegna per proteste al dirigente viagrandese in panchina, con conseguente punto per gli ospiti. Segue una lunga interruzione determinata da un errore in referto, che pregiudica il ritmo della gara. Alla ripresa prosegue il break di 4 punti iniziato con Bafumo al servizio e chiude poi senza storie la diagonale stretta di Nicolosi (19-25). Nel secondo parziale, la Systemia, ancora in formazione ridotta (oltre le assenze ormai annunciate, manca anche il nuovo innesto Porcello, sostituito dal giovane Borgesi), non riesce a offrire soluzioni alternative per contrastare la forza di Pappalardo e compagni, che hanno vita facile fino al 17-25. Nel terzo set, provano a riaccendere le speranze di bilanciare l’andamento della contesa Ferracù e Cassaniti, ben serviti dal buon Fichera. Andrea Cassaniti nelle ultime giornate schierato di mano, in alternanza con Scarpello, sembra oramai aver ceduto definitivamente il proprio ruolo di opposto al mancino De Luca in una situazione generale di emergenza tra le fila del Viagrande. Le illusioni di poter riaprire il match, tuttavia, vengono infrante dai soliti fratelli Chiesa, Marco e Andrea, i quali, l’uno in fase difensiva e l’altro in attacco, spingono ineluttabilmente la Paomar alla vittoria finale (23-25). Si conferma l’ottimo stato di forma fisica e mentale del team aretuseo, che pensa già alla prossima sfida con l’audace Tonno Callipo Vibo Valentia reduce dalla vittoria sulla Aquila Bronte, mentre per i ragazzi di mister Saro Trombetta c’è in vista l’incontro proibitivo con la capolista Domotek Reggio Calabria.

Ciclope-Re Borbone niente sorprese

Al Palazzetto dello Sport “Alberto Meli” l’appuntamento casalingo del Ciclope Volley Bronte contro Re Borbone Palermo non riserva sorprese: netto il 3 a 0 per la favorita formazione di casa (25-18, 25-17, 25-18). Al cospetto della seconda forza del campionato, si presenta un sestetto palermitano spenta, che va in sofferenza nella fase di cambio palla, con una ricezione spesso insufficiente a garantire una buona ricostruzione, grazie anche alle abilità al servizio dei padroni di casa. Il risultato non sembra mai in discussione con un Saraceno sugli scudi, che non lascia scampo agli avversari coadiuvato da Torre, costantemente a segno. Le diverse rotazioni provate nel corso della partita da coach Ferro nel tentativo di scuotere i suoi non danno gli esiti sperati; neanche l’ottima prestazione personale di Fabian Gruessner, top scorer con 17 punti riesce a ridurre il gap tra le due formazioni. Mister Martinengo dà spazio, così, anche alle giovani leve del suo team, con l’ingresso di Ferrara al palleggio su Tomasello, in seguito di Romano e poi Grasso. A “timbrare il cartellino” anche l’immancabile Davide Renda, oramai una sicurezza dai nove metri e sulla linea difensiva. Prossimo incontro a Bisignano per il Ciclope, mentre il Re Borbone riceverà il fanalino di coda Sicily Beach Volley School Villafranca, una partita attesa dai palermitani, a soli tre punti dalla zona rossa, come l’occasione per riprendersi dalle quattro sconfitte consecutive e poter allontanare lo spettro della retrocessione.

A Letojanni sfumano le speranze playoff

La Datterino Volley Letojanni vede sfumare le residue speranze di rimanere aggrappata alla corsa play-off cedendo in casa 1-3 al Volley Bisignano, affamato di punti salvezza. In avvio, coach Rigano deve fare a meno di Battiato, infortunato, sostituito da Cianci. Gli ospiti si mostrano subito aggressivi in battuta ed efficaci a muro e in difesa, costruendo un vantaggio di 7 punti (8-15) che mantengono fino al 18-25, sancito dal muro di Amodio. Il copione non cambia nel secondo parziale; Bisignano mantiene alto il livello della propria prestazione e sfrutta lo stato di grazia in attacco di Miranda e Grasso. Sull’8-16 ospite, Rigano cerca la svolta ricorrendo al doppio cambio di Giardina e Litrico per Pugliatti e Alderuccio. Litrico e Giardina alzano le percentuali offensive e sul 19-23 il tecnico calabrese Bosco ricorre al time-out. I messinesi annullano ben 4 palle set, ma nulla possono sull’attacco vincente di Miranda del 23-25. Il terzo set si apre con Giardina al posto di Pugliatti. La mossa è efficace; stavolta è Letojanni a fare affidamento sul muro e a riuscire a condurre gioco e punteggio (9-5, 17-12). Gli attacchi vincenti di Cianci e Cicala determinano il 25-22 a favore dei padroni di casa. La Datterino parte bene anche nel quarto set, sul 13-9 la prospettiva di coronare la rimonta sembra concreta. I messinesi però hanno un improvviso calo di precisione in attacco e sperperano il vantaggio acquisito. Bisignano è brava ad approfittarne e a spingere sull’acceleratore ancora con Miranda, top scorer con 25 punti. Letojanni si ferma del tutto, a nulla valgono i tentativi di ricorrere nuovamente ai cambi. La partita si chiude con un attacco errato dei padroni di casa sul 17-25. Bisignano coglie tre punti fondamentali nella lotta salvezza, portandosi a quota 18 punti, +6 da Costa Dolci Papiro Fiumefreddo, fermo in questa giornata per il turno di riposo e ancora sopra di 3 rispetto alla Systemia Viagrande. Nella prossima giornata i ragazzi di mister Frinzi Russo a caccia di punti sono attesi dall’Aquila Bronte, che in casa cercherà riscatto dalle ultime sconfitte.

Il Villafranca onora la competizione

La Sicily Beach Volley School F.lli Anastasi continua ad onorare al meglio la competizione, pur trovandosi in una situazione di classifica ormai compromessa. Nell’1-3 contro il Raffaele Lamezia, la formazione di Villafranca per lunghi tratti gioca alla pari degli ospiti, quarti in classifica. Coach Santacaterina schiera nel sestetto iniziale Sulfaro in regia al posto dell’infortunato Giliberto. Nel primo set, la Sicily Beach Volley riesce a rimanere agganciata ai lametini fino alle fasi finali del set (19-25). Nel secondo set, la lotta punto a punto prosegue fino alla fine e i padroni di casa riescono ad imporsi 27-25. Sull’onda dell’entusiasmo per il set vinto, Villafranca conduce anche in avvio di terzo set (12-9). Qualche imprecisione di troppo è però fatale e il Raffaele Lamezia ne approfitta con un break di 7 punti che vanifica le speranze locali; il set si chiude sul 16-25. Nel quarto set, Villafranca lotta fino alle battute finali, arrendendosi solo sul 21-25. Oltre alla buona prova di squadra, da segnalare le diverse rotazioni operate da coach Santacaterina, tra cui il neo-arrivato Morisciano, nonché le prestazioni individuali di Mazza (15 punti) e dei centrali Ciaramita e Rizzo (10 punti per entrambi).