Esclusione dalla Nazionale per Acerbi dopo le accuse di frasi razziste

di Alessandro Teri

Niente nazionale per Francesco Acerbi, in seguito all’accusa di frasi razziste da parte di Juan Jesus, nel corso della partita tra Napoli e Inter. Dopo esser arrivato oggi nel ritiro azzurro di Coverciano, in vista delle amichevoli in programma negli Usa giovedì e domenica contro Venezuela ed Ecuador, il giocatore interista ha espresso le proprie ragioni al commissario tecnico Luciano Spalletti ed ai suoi compagni, negando da parte sua frasi denigratorie, diffamatorie o razziste. Però, stando a quanto comunicato dalla Federcalcio, si è convenuto ugualmente di escludere il difensore dalla lista dei partenti, “per garantire – si legge in una nota della Figc – la necessaria serenità alla Nazionale e allo stesso calciatore”, in caso di eventuali decisioni da parte della giustizia sportiva.

Cosa è accaduto

L’episodio incriminato risale al match di ieri sera tra Napoli e Inter: intorno al quindicesimo del secondo tempo Juan Jesus si è lamentato con l’arbitro, in seguito ad un acceso diverbio con Acerbi, di essere stato apostrofato in modo razzista dal nerazzurro, con riferimento al colore della sua pelle. Poi nelle interviste del dopo-partita il calciatore brasiliano del squadra napoletana ha ridimensionato l’accaduto, dicendo di aver accettato le scuse di Acerbi, e che l’episodio era stato risolto in campo.

Rischio maxi-squalifica

Comunque la giustizia sportiva dovrà fare ugualmente il suo corso, per accertare se Acerbi abbia davvero usato espressioni razziste nei confronti di Juan Jesus. E se qualora ciò rispondesse al vero, il rischio sarebbe di una maxi-squalifica. Nel frattempo sul caso si è espressa anche l’Inter, specificando che la società milanese “si riserva quanto prima un confronto con il proprio tesserato – recita un comunicato – al fine di far luce sulle esatte dinamiche di quanto accaduto”.

(foto Instagram)