Malore in campo per Matteo Berrettini…colpa dell’alto tasso di umidità a Miami?

di Redazione

Non c’è pace per Matteo Berrettini. Il tennista azzurro, ritornato in campo dopo mesi di stop, è subito uscito di scena all’Atp Masters 1000 di Miami, ma soprattutto ha tenuto in apprensione i tifosi italiani a causa di un malore che l’ha colpito nel corso dell’incontro con Andy Murray, poi perso per 6-4/3-6/4-6. Però stavolta il risultato del campo va in secondo piano, rispetto alle condizioni di salute del romano, che comunque si è ripreso presto dal mancamento che l’ha colpito, riuscendo a portare a termine il match.

Voglia di riprendersi

La combattività di Berrettini, che non si è arreso di fronte al momentaneo blackout sul finire del secondo set, fa ben sperare sul suo atteggiamento mentale in vsta dei prossimi impegni, con la voglia di riprendersi a tutti i costi dopo una sequenza di infortuni che lo ha tenuto lontano dai campi per troppo tempo. La prima apparizione nel 2024 l’aveva fatta la settimana scorsa nel Challenger di Phoenix, arrivando sino alla finale poi persa. Quindi a Miami, dove ha affrontato subito un avversario tosto come lo scozzese Murray, sempre in grado di rinverdire i suoi vecchi fasti.

Lo svenimento di Cazaux

Ma qual è stata la causa del malore di Berrettini? Stando a quanto poi dichiarato dal tennista italiano, non si sarebbe sentito bene già da prima di entrare in campo, però l’idea di ritirarsi non l’ha nemmeno sfiorato, viste tutte le peripezie affrontate da un anno a questa parte. Fatto sta che l’alto tasso di umidità registrato a Miami può aver influito sulla debolezza avvertita da Berrettini. In più nei giorni scorsi a sentirsi male, svenendo in campo, era stato il francese Cazaux, mentre stava affrontando un match di qualificazione al torneo di Miami contro Mayot. Dopo un ricovero in ospedale, e tutte le analisi del caso, comunque Cazaux ha tranquillizzato tutti sul suo stato di salute.