Succede di tutto a Portimao, con la MotoGp che offre uno spettacolo avvincente, all’Interno di una gara infiammata da diversi duelli, con Jorge Martin che vince dopo ventuno giri sempre al comando. Dietro allo spagnolo della Ducati Pramac, che prende il comando della classifica generale, però se ne sono viste di tutti i colori. Un carosello di colpi di scena, soprattutto negli ultimi giri, di cui ha approfittato Enea Bastianini, secondo con la sua Ducati ufficiale, seguito in terza posizione dal giovanissimo Pedro Acosta, che su Ktm è stato protagonista di una corsa sempre all’attacco. Disastro invece per Francesco Bagnaia, che porta zero punti a casa, steso sull’asfalto portoghese da un contatto con Marc Marquez, anch’egli tornato ai box prima del dovuto.
Fin dalla partenza Martin ha messo in chiaro che oggi avrebbe dato tutto per non farsi lasciare sfuggire la vittoria, e subito si mette davanti, sfruttando al meglio la prima fila al via. Dietro di lui si mettono Vinales, reduce con la sua Aprilia dalla vittoria di ieri nella gara sprint, e Bastianini, stavolta fattosi trovare pronto allo start. Poi c’è Pecco Bagnaia, che non riesce ad agganciarsi al treno di testa, come anche Marquez. Di questo passo si va avanti per diversi giri, mentre da dietro risale quello che sarà un protagonista inaspettato, cioè Acosta, capace di portarsi a stretto contatto con i migliori. Il rookie spagnolo, all’esordio quest’anno in MotoGp, attacca prima Marquez e poi Bagnaia, mettendosi davanti ai due campioni del mondo, capaci poi in men che non si dica di eliminarsi a vicenda: lo spagnolo entra in staccata, va lungo, l’italiano ne incrocia la traiettoria e lo stende, finendo a terra anch’esso. Lo strike è fatto, entrambe out a leccarsi le ferite.
E il terzetto davanti? Le posizioni sembrano congelate, quando mancano due giri al termine, non fosse che Vinales, passato il traguardo del penultimo giro sembra proprio frenare, come se pensasse che la corsa fosse finita, lasciando così strada libera a Bastianini, che si invola verso la seconda posizione. Per di più lo spagnolo della Aprilia non conserva nemmeno il podio, inciampando su un dosso durante un fuori pista e completando il disastro di giornata.
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