Serie B, Paomar seconda con Ciclope ai box. Letojanni torna alla vittoria, parola a Soraci

di Alessandra Puglisi

Nella ventesima giornata del Campionato Nazionale di Serie B maschile, la classifica del Girone I subisce delle momentanee modifiche in un andamento della competizione che vede continui stop and go per le varie squadre, obbligate ad osservare i rispettivi turni di riposo. Ai box Ciclope Bronte e Volley Bisignano, ne approfittano ai piani alti la Paomar Volley Solarino e appena fuori dalla zona rossa Re Borbone Palermo. Gli aretusei, infatti, balzano temporaneamente in seconda posizione con il sorpasso ai brontesi derivato dalla vittoria sul Costa Dolci Papiro Volley e il Re Borbone Palermo si distacca di una lunghezza proprio dai calabresi a riposo, conquistando a Letojanni un punto prezioso in chiave salvezza. Dal canto loro i padroni di casa colgono una vittoria importante dopo un periodo difficile di cui ci parla il Ds Salvatore Soraci, che sta pensando già alla prossima stagione. Continua la corsa ai primi posti della graduatoria per Aquila Bronte, che infligge a domicilio una pesante sconfitta alla Systemia Viagrande.

Il Volley Letojanni torna al successo

La Datterino Volley Letojanni torna, dunque, al successo battendo il Re Borbone Palermo al tie-break. Il risultato finale dà motivi di soddisfazione ad entrambe le compagini: i padroni di casa interrompono la serie negativa di tre sconfitte consecutive mentre i palermitani ottengono un punto estremamente prezioso nella serrata contesa per la salvezza. Nelle formazioni iniziali, la “novità” è il recupero del centrale Battiato in casa Letojanni, al rientro dopo il recente infortunio che lo aveva tenuto fuori qualche giornata. È però il Re Borbone a scattare meglio in avvio, ricucendo con autorità il tentativo di fuga iniziale dei padroni di casa (8-5) e conquistando il primo break in suo favore con un ace di Opoku (9-11). La formazione di coach Ferro aumenta poi il vantaggio puntando soprattutto sull’incisività del solito Gruessner (20-25). Buona reazione del Letojanni nel secondo set, subito avanti con Buffo e Pugliatti (4-0); quest’ultimo è decisivo per consentire ai messinesi di accumulare un vantaggio significativo (20-14). Palermo è però sempre in agguato e Lombardo e Gruessner riportano gli ospiti a contatto sul 23-21, ma due errori consecutivi consegnano il set a Letojanni (25-21). Il terzo parziale è per lunghi tratti condotto dalla Datterino, con Pugliatti sempre sugli scudi (22 punti totali a fine gara). Sul 21-15 però blackout locale, con Palermo pronta ad approfittarne. Da segnalare in questo frangente l’ottima prova di Opoku, il cui muro sancisce l’aggancio sul 22-22. L’inerzia del set si sposta così improvvisamente a favore degli ospiti, che capitalizzano il momento di confusione di Letojanni chiudendo 23-25. La formazione di coach Rigano è brava a quel punto a riprendere subito lucidità, alzando il livello della prestazione in tutti i fondamentali, soprattutto in ricezione, a muro e al servizio. Al centro Battiato e Arena (rispettivamente 15 e 10 punti a referto) risultano decisivi e Letojanni conduce il parziale stavolta senza esitazioni (25-19) portando la gara al tie-break. Bene Palermo in avvio di quinto set trascinata da Gruessner (top scorer con 26 punti) e Lombardo, che con due punti consecutivi porta i suoi sull’8-6 al cambio campo. Letojanni riesce però a rimontare e portarsi in vantaggio 11-9. Non è ancora lo strappo decisivo perché grazie a Raneli il Re Borbone va sull’11-11. Gruessner e Lombardo annullano due match point procurati per Letojanni da Pugliatti e Battiato. Per conquistare i due punti i padroni di casa si affidano ancora a Pugliatti (22 punti totali) e Arena, che realizza il muro decisivo del 17-15 finale.

Parola al Ds Salvatore Soraci

Il direttore sportivo dell’Asd Volley Letojanni, Salvatore Soraci, da sempre colonna portante della società, commenta: “nonostante avessimo già raggiunto la salvezza matematica, questa è un vittoria importante per la squadra e per la società; dopo 5 sconfitte sulle sei partite giocate nel girone di ritorno, tornare a vincere in casa è significativo per noi che negli ultimi quattro anni siamo sempre andati ai play-off, tre anni da primi e un anno da secondi, conquistando sul campo il titolo di serie A3 appena due stagioni fa” L’Asd Volley Letojanni è al suo decimo anno in serie B e al suo trentaquattresimo anno di attività. Nata nel gennaio del 1990, inizialmente sotto il nome di Oratorio San Giuseppe, è diventata via via punto di riferimento del movimento per tutto il comprensorio e in particolare per la pallavolo maschile del messinese. Una solida realtà siciliana che ha saputo portarsi avanti raggiungendo risultati prestigiosi in prima squadra e cercando anche di avvicinare i ragazzi alla pallavolo nonostante varie difficoltà: “sempre di meno sono i ragazzi che vogliono fare pallavolo, specie nel maschile, abbiamo sempre provato a Letojanni ad avviare un settore giovanile e in parte ci eravamo riusciti, almeno fino a qualche anno fa, prima che il Covid facesse andare tutto in crisi con la chiusura delle palestre. Dopo non siamo stati più in grado di ripartire, soprattutto a causa della mancanza di sostegno da parte delle scuole, i cui dirigenti scolastici continuano a mostrarsi per niente collaborativi e insensibili all’argomento; il problema dell’attuale mancanza di gruppi giovanili è un mio cruccio, che mi dà tanta amarezza e che speriamo di poter risolvere in qualche modo, auspicando un maggior coinvolgimento delle entità scolastiche locali”. In questa stagione, se pur pescando dalle cantere di altre società siciliane, l’idea era proprio quella di ringiovanire la squadra puntando sul reclutamento e la formazione di giovani atleti sotto la guida tecnica di Gianpietro Rigano, considerato oramai punto cardine della compagine letoiannese, coadiuvato dall’ottimo Claudio Mantarro. Continua Soraci: “dopo aver chiuso lo scorso anno ancora una volta in prima posizione nella regular season e partecipato ai play off promozione, a giugno ci si è resi conto che bisognava cambiare registro e svecchiare la squadra. Per cui si è deciso di mantenere una base con alcuni giocatori storici e di affiancarvi un gruppo di ragazzi promettenti, che avrebbe dovuto fare esperienza perfezionando e potenziando le proprie capacità, nell’ambito di una programmazione a lungo termine, in cui il sogno del salto di categoria è stato solo momentaneamente accantonato. Quindi questa è da considerare una stagione di transizione con l’obiettivo di una salvezza tranquilla e di una crescita da parte dei più giovani; così sembrava procedere il girone di ritorno fino a quando a dicembre è andato via il nostro migliore attaccante e il primo cambio in regia, e si sono, inoltre, alternati una serie di infortuni e indisponibilità che hanno purtroppo penalizzato un po’ il nostro percorso”. Il Volley Letojanni attualmente chiude la “colonna di sinistra” della classifica, che comprende le prime sei squadre. La società del Presidente Valastro è, dunque, sesta a 27 punti con tutte le diciotto partite da calendario disputate, a -6 dall’Aquila Bronte che la precede (con una partita in meno) e a +7 da Tonno Callipo Vibo Valentia che guida, invece, la seconda metà della graduatoria con le restanti sei squadre. In seguito al mercato invernale il roster messinese ha perso il proprio martello ricettore Torre, trasferito a titolo definitivo al Ciclope e il palleggiatore Laurendi, andato a Reggio Calabria, sostituito poi col giovanissimo Pagliaro. Ne è seguita una striscia di risultati negativi, che hanno solo posticipato il raggiungimento della permanenza matematica nella serie nazionale e hanno dato conferma circa l’altezza del livello generale della competizione in questa stagione. Soraci è d’accordo: “il campionato sta rispecchiando il valore delle squadre, con la Domotek Reggio Calabria che è riuscita a strutturarsi davvero bene in termini societari e di organico, così come di strutture e risorse, grande merito a loro; poi il secondo posto è giusto per il Ciclope e la Paomar è la rivelazione in positivo della stagione. Noi siamo in linea con i programmi iniziali, certo con la stessa squadra del girone di andata potevamo fare di più al ritorno, concluderemo probabilmente al sesto posto e andrebbe benissimo perché comunque coerente con il processo di rinnovamento iniziato proprio quest’anno”.

Anche Soraci denuncia i rischi della riforma

Soraci sul futuro: “Vorremmo programmare la prossima stagione ma abbiamo bisogno di più certezze da parte della Federazione, che sembra voler sposare la proposta di ridurre il numero totale dei gironi di Serie B, accorpando alcune squadre campane e pugliesi alle siciliane e alle calabresi che attualmente compongono il solo Girone I; se venisse approvata questa riforma, tutto diventerebbe molto più complicato per noi, così come per la maggioranza delle società dell’estremo Sud. Il problema è sia economico sia di giocatori: economico perché ovviamente, conti alla mano, servirebbero almeno 10.000 euro in più da spendere solo per le trasferte, un problema di giocatori nel senso che sarebbe ancora più difficile reclutare giocatori(e staff tecnico) di buon livello disposti a viaggiare così lontano per un campionato di serie B e che in alternativa forse sceglierebbero di giocare in A3, a meno che si aumentasse l’ingaggio, ma a questo punto i costi aumenterebbero in maniera spropositata. Tra l’altro, il problema legato ai giocatori, in realtà, c’è già, perché il consueto bacino jonico catanese da cui pescare sta diventando sempre più povero di atleti, manca il ricambio generazionale e in particolare nel maschile i buoni giocatori disponibili sono sempre meno e spesso le giovani promesse preferiscono il nord, anche per motivi di studio. Fare pallavolo, insomma, è sempre più difficile. Auspico un ripristino del vecchio sistema, senza A3 e con i due campionati distinti in B1 e B2, o quanto meno mi auguro fortemente per il bene di tutte le società siciliane che la riforma dei gironi non venga approvata”. Come aveva già denunciato il Presidente del Re Borbone Palermo, Giorgio Locanto, la scorsa settimana sempre a mezzo di questa rubrica, la nuova riforma impensierisce non poco gli addetti ai lavori e costituisce un freno alla serena programmazione della stagione 2024-2025. Tuttavia non toglie entusiasmo a chi, come Soraci, con passione contribuisce al movimento da tantissimi anni; non scema la voglia di guardare con fiducia e ambizione al futuro, accarezzando ancora una volta il sogno di una promozione: “a Letojanni è stato finanziato il progetto di un nuovo palazzetto dello sport da 750 posti, dove ci si potrebbe giocare fino l’A2 maschile; tutte le autorizzazioni sono andate a buon fine, si aspetta solo la gara di appalto e nel giro di circa due anni potrebbe essere pronto; in questo modo potremo finalmente contare su una struttura locale adeguata  al salto di categoria, che negli ultimi tempi siamo stati così vicini a realizzare”.

La Paomar suona la quinta, al Papiro il terzo set non basta

A Piedimonte Etneo la Paomar Volley Solarino si impone sul Costa Dolci Papiro Volley Fiumefreddo per 1-3 e raggiunge la quinta vittoria consecutiva. Al fischio di inizio la formazione fiumefreddese si presenta priva di Arezzo e Rubino ancora indisponibili e di Cattoni, infortunatosi durante il riscaldamento. Tra le fila gialloblù assenti per motivi di salute il capitano Antonio Pappalardo (rimpiazzato da un buon Germano) e il secondo libero Venosa. Partono bene i ragazzi di Mister Peluso, che si portano subito in vantaggio 3-6, l’aggancio avviene sul 6 pari con ace di Speziale; gli ospiti tendono di nuovo a scappar via e il Papiro prova ad inseguire con Verona che subentra al palleggio su Basilicò (15-16). Gli aretusei, però, allungano favoriti da una serie di ingenuità di Calabrese e compagni, così che il primo set scivola verso un conclusivo 17-25, sigillato da Nicolosi dalla seconda linea. Nel secondo parziale, stavolta comincia meglio il Papiro con Basilicò tornato in regia; tuttavia, Bafumo e i suoi ottengono la parità e poi il sorpasso grazie a un lungo break che vede al servizio Bazzano, autore anche di un ace. Dentro Rapisarda su Fisichella e Reale su La Rosa, Frinzi Russo prova a correre ai ripari in cerca di continuità ed equilibrio. Il Papiro non riesce più a portarsi avanti e prova a contenere le due principali bocche di fuoco di Solarino (Andrea Chiesa e Matteo Nicolosi) almeno fino al 14-16. La Rosa di nuovo dentro completa il cambio, Frinzi Russo chiama il discrezionale (14-19) e in campo sul finale anche Federico Pappalardo nel ruolo di opposto, ma la musica non cambia, anzi gli etnei si abbandonano ad una serie di errori che valgono il gap finale di dieci punti, quando chiude il marmoreo muro di Chiesa su Speziale (15-25). Nel terzo set arriva la reazione travolgente del Papiro che induce mister Peluso al time-out sull’8-3 per richiamare all’ordine i suoi, ma senza gli esiti sperati. Con una correlazione muro-difesa praticamente perfetta e uno scatenato Federico Testa a segno da prima e da seconda linea, i padroni di casa conducono il gioco senza incertezze (15-6 il massimo vantaggio). Questa volta è Peluso a dover cercare soluzioni dalla panchina, dapprima con Caramagno che subentra a Bazzano, poi con Dato in battuta e infine con il giovane Privitera al palleggio. Il set rimane, comunque, a completo appannaggio dei biancoblù, che concludono 25-17. Nel quarto parziale, di nuovo in campo il sestetto titolare ospite, ma nelle prime battute la Paomar subisce ancora l’entusiasmo di Basilicò e compagni, che sulla scia del set precedente appaiono determinati a riaprire la partita per cercare di andare a punti (4-2). I ragazzi del Presidente Carpinteri non ci stanno e memori del risultato dell’andata (2-3), in cui avevano pagato caro i cali di attenzione, allontanano lo spettro del tie-break dando maggiore concretezza al proprio gioco. Assistiamo così ad una serie di lunghi scambi, che mettono alla prova i nervi dei padroni di casa e che, invece, ridonano consapevolezza della propria forza alla formazione solarinese, che va pian piano a salire fino a raggiungere quei livelli di prestazione che gli valgono, appunto, l’attuale secondo posto nel Girone I. Il Papiro si smarrisce (6-12) e molla completamente la presa (8-17), per gli ospiti diventa facile blindare i tre punti (13-25). Dopo la pausa pasquale, la Paomar sarà chiamata a dare conferma del suo valore in casa con l’Aquila Bronte e a ribaltare il risultato negativo dell’andata, mentre Costa Dolci Papiro andrà a caccia di punti sul campo ostico del Raffaele Lamezia.

L’Aquila Bronte vince ma non brilla

L’Aquila Volley Bronte fa suoi tre punti contro una rimaneggiata Systemia Viagrande, che si arrende 3 a 1. Cartillone e il suo secondo Patti decidono di risparmiare Cortina, reduce da influenza e di dare fiducia a Buremi. Coach Saro Trombetta, invece, deve fare i conti con l’ennesima pesante assenza, quella di Ferraccù e ancora con l’indisponibilità di Scarpello infortunato già dalla scorsa giornata. Il sestetto di casa si presenta, dunque, con Fichera al palleggio e De Luca opposto, di banda Cassaniti e Camonita (alternatosi nel corso della gara con il giovanissimo Asero), al centro Sanfilippo e Borgesi, Magrì libero. L’Aquila impiega in regia Lo Presti, sostituito a tratti da Sabella, opposto Scuffia, Buremi e Chillemi schiacciatori, centrali Pirozzi e Platania, liberi Cartillone e Contrafatto nella consueta alternanza ricezione-difesa. A metà match spazio anche per Marletta. Il primo set (23-25) si svolge punto a punto e se pur con una prestazione non brillante è conquistato alla fine dagli ospiti, i quali hanno vita facile, invece, nel secondo (17-25). Nel terzo set, i padroni di casa rialzano la testa e in una reazione d’orgoglio sorprendono capitan Sabella e compagni, che pagano così il calo di tensione (25-16). Nel quarto e ultimo parziale (18-25) l’Aquila torna in sé e comincia a fare il proprio gioco, alzando il livello della propria prestazione, con il solito Scuffia sugli scudi, top scorer dell’incontro con 20 punti personali, seguito da Chillemi a 17. La pausa di Pasqua servirà ad entrambe le formazioni per recuperare gli elementi mancanti e ritrovare la forma fisica e mentale migliore per affrontare il finale di stagione. Per l’Aquila Bronte al rientro subito scontro in alta classifica sul campo ostile di Solarino, mentre per Viagrande trasferta impegnativa in quel di Palermo contro un Re Borbone affamata di vittorie e desideroso di mettere al sicuro la sua permanenza in serie B.

Testa-coda senza sorprese

Non riserva sorprese il testa-coda in programma tra Domotek Reggio Calabria e Sicily Beach Volley School F.lli Anastasi, terminata 0-3 a favore della capolista, ospite a Villafranca (18-25, 19-25, 16-25). Il divario tecnico e fisico tra i due estremi del Girone I grava sull’incontro per l’intero suo svolgimento, senza intimorire, tuttavia, i giovani padroni di casa che, comunque, esprimono una buona prestazione in linea con il proprio potenziale, soprattutto nel secondo set dove sono anche andati avanti un break. Ampio spazio in entrambi i lati del campo per i cambi effettuati dalle due formazioni in un match mai in discussione. Una lunga sosta attende ora capitan Giliberto e compagni, che dopo la Pasqua, osserveranno il turno di riposo. Un’occasione per continuare il percorso di crescita dei suoi e conoscere meglio la squadra per coach Tino Santacaterina, succeduto poco meno di un mese fa a Luciano Zappalà, tornato (come nei suoi trascorsi) a sua volta alla femminile sulla panchina della Teams Volley Catania di B1.