Crisi nera. Il Catania continua la sua caduta libera verso la zona play out, il Giugliano prosegue la sua corsa per una buona posizione nei play off. E’ amarissimo l’anticipo della 34ma giornata del girone C di serie C per i rossazzurri che perdono 3-2 con i campani. Al Massimino senza pubblico, su disposizione del prefetto dopo i fatti di Padova, la squadra di Michele Zeoli parte bene, poi non riesce ad andare via e subisce il ritorno degli ospiti sornioni e bravi a colpire sempre al fianco in modo letale dimostrando il perché si trovano adesso a quota 52 in classifica.
Piange invece il Catania: la quinta sconfitta interna conferma gli etnei in 15ma posizione a quota 39, sempre con tre punti di vantaggio sulla Turris che guida le squadre della zona play out ma che deve giocare la sua partita: sabato 30 aprile sarà ospite del Cerignola. Con un successo i corallini, che domenica scorsa avevano battuto i rossazzurri 2-1, potrebbero addirittura raggiungere la squadra di Zeoli in classifica. E potrebbe approfittarne il Monopoli che ospiterà Sorrento per avvicinarsi ancora di più.
Insomma, il secondo stop consecutivo, il terzo nelle ultime cinque giornate, fotografa il momento sconfortante dei siciliani che adesso devono concentrarsi per la finale di ritorno di Coppa Italia che si giocherà martedì 2 aprile sempre al Massimino e sempre a porte chiuse col Padova. Sarà una partita importante per il morale, oltre che per il trofeo messo in palio. Ma il Catania dovrà poi rituffarsi in campionato con la certezza che da adesso ogni errore potrebbe essere decisivo. Zeoli ieri invocava la positività. Purtroppo per lui e per la squadra, dovrà ancora cercarla. Oggi con il Giugliano non c’è stata.
Il Catania parte molto bene e dopo appena due giri di lancette è in vantaggio con Cianci, bravo a sfruttare un cross di Zammarini ed a segnare la sua seconda rete di fila, la sesta in campionato. Gli ospiti colpiti a freddo non si scompongono.
Romano al 10′ sfiora il pari con una conclusione velenosa non distante dallo specchio della porta.
Il Catania si fa vedere con Peralta dal limite ma Russo è attento. Salvemini al 19′ va ad un passo dall’1-1 su assist di Berardocco ma Furlan dèvia sul palo e poi si ritrova la palla tra le mani.
Padroni di casa vicino al raddoppio poco prima del 30′ con Castellini bravo a servire Di Carmine che però tira a lato in diagonale. I rossazzurri sfiorano ancora il 2-0 con Cianci, Russo è decisivo e salva il suoi.
L’avvio di ripresa è pirotecnico ma per il Catania è assolutamente negativo. Salvemini al 47′ trova il pareggio tirando di punta ma il portiere Furlan fa un paperone facendosi superare dalla conclusione che non sembrava irresistibile. Errore anche di Welbeck in copertura.
Tutto da rifare per il Catania ma i primi cambi sono per i campani: fuori al 57′ Yabre e Beardocco per Oyewale e De Rosa che entrano in campo. Cinque minuti dopo Zeoli fa uscire Peralta e Di Carmine per inserire Cicerelli e Costantino.
Poche però le azioni degne di nota. Ed al 68′ Cicerelli viene fermato sul più bello dalla difesa ospite. E’ il preludio del gol… degli ospiti. Al 69′ Ciuferri sfrutta una sponda di testa di Cicerelli e batte Furlan. Al Massimino, Catania-Giugliano 1-2.
Il Catania, però, è ancora vivo. Su azione di calcio d’angolo Buah è bravo a girare in rete nel cuore dell’area ed a trovare il 2-2.
Ci sono altre sostituzioni, tra queste Chiarella al posto di Cianci e tre, di cui una forzata, dei campani che a 10 minuti dal 90′ devono sostituire il portiere Russo con Baldi per infortunio.
Ad un minuto dal suo ingresso in campo, Baldi è protagonista di un intervento decisivo su un tiro a botta sicura e ben indirizzato di Welbeck.
All’87’ però arriva il gol che punisce il Catania. Giorgione crossa dalla destra per Salvemini che di testa indirizza imparabilmente verso la porta etnea: Furlan tocca ma la palla entra. Catania-Giugliano 2-3.
Piove sul bagnato in casa rossazzurra. Due minuti dopo viene espulso Cicerelli per doppia ammonizione a seguito delle proteste per un presunto fallo su Cianci. Catania in svantaggio e con l’uomo in meno.
Nei sei minuti di recupero Ciuferri si mangia il 2-4 ma oltre a questa clamorosa occasione, non succede più nulla.
Catania-Giugliano 2-3
Catania: Furlan; Bouah (dall’83’ Rapisarda), Monaco, Castellini, Celli; Zammarini, Quaini, Wellback; Peralta (dal 62′ Cicerelli); Di Carmine (dal 62′ Costantino), Cianci (dal 75′ Chiarella). Allenatore Michele Zeoli. A disposizione: Albertoni, Donato, Curado, Kontek, Haveri, Ndoj, Chiricò.
Giugliano: Russo (dall’80’ Baldi); Valdesi (dal 73’De Sena), Cargnelutti, Caldore, Yabre (dal 53′ Ovewale); Romano, Bernardocco (dal 53′ De Rosa), Giorgione; Ciuferri, Salvemini, Di Dio (dal ’73 Barba). Allenatore Valerio Bertotto. A disposizione: Rob, Boccia, Menna, Scongnamiglio, Gladestony, Oviszach, Diop.
Arbitro: Stefano Milone di Taurianova. Guardialinee Pasqualetto (Aprilia) e Signorelli (Paola). Quarto uomo: Pica (Roma 1).
Reti: al 2′ Cianci, al 47′ Salvemini, al 68′ Ciuferri, al 71′ Bouah, all’87’ Salvemini
Note. Partita giocata a porte chiuse. Espulso Cicerelli (Catania). Ammoniti Salvemini e Giugliano
Giovedì 28 marzo
Sabato 30 marzo
Juve Stabia 70 punti; Benevento 61; Avellino 57; Az Picerno 54; Taranto (-4) 53; Casertana e Giugliano 52; Latina 48; Crotone 47; Foggia 45; Audace Cerignola 43; Sorrento 42; Messina 41; Potenza 40; Catania 39; Turris 36; Monopoli 33; Virtus Francavilla 30; Monterosi Tuscia 27; Brindisi (-4) 15.