Da Cenerentola d’Italia a sede dei Campionati Italiani Master FCI di Ciclismo. Ne è passata di acqua sotto ai ponti dalla famosa diretta Instagram di Mario Cipollini nella quale utilizzava le immagini di una gara ciclistica siciliana come esempio di pessima organizzazione, soprattutto in termini di sicurezza.
Di anni ne sono passati quattro dalla famosa “kermesse” del Re Leone ma nel frattempo le corse ciclistiche in Sicilia sono cambiate, anzi trasformate in eventi dove la sicurezza è cresciuta di pari passo ed è diventata, anche in termini di costi, la voce più importante. Ma il risultato è sotto gli occhi di tutti e la scelta della Granfondo Giro dell’Etna 2025 come sede del Campionato Italiano Amatori, è il frutto di tanto lavoro, soprattutto del Co.Re. Sicilia che ha curato la formazione del personale impiegato nelle gare, sotto l’egida del Vice Presidente e Delegato del Comparto Sicurezza del Comitato Regionale Nunzio Uccellatore.
“La Safety – ci spiega Uccellatore – intesa come l’insieme delle misure di sicurezza preventiva che attengono a dispositivi e profili strutturali a salvaguardia dell’’incolumità dei ciclisti, rappresenta il punto di partenza fondamentale per la formazione di tutti quegli attori che concorrono alla sicurezza di una competizione ciclistica“. ” Direttore di corsa, moto staffette e scorte tecniche, addetti alla segnalazione aggiuntiva, assistenza sanitaria e medico rappresentano la struttura portante di una gara, se uno di questi elementi non funziona allora si pregiudica tutta la corsa in sè. “In tale prospettiva – continua Uccellatore – sono tanti i corsi organizzati dal settore studi del Comitato Regionale Sicilia, in particolare quelli realizzati negli ultimi due anni post covid, che tengono conto sia del codice della strada, sia dei regolamenti federali, sia del nuovo disciplinare del Ministero dell’Interno del 2019 che regolarizza e disciplina l’utilizzo di queste figure.
Il ciclismo è molto cambiato negli ultimi anni e la Sicilia si è allineata al cambiamento più di altre regioni italiane. Negli ultimi anni sono aumentati i numeri delle Mediofondo e Granfondo, manifestazioni che per natura, anche cicloturistica, richiamano centinaia di partecipanti. “ Con l’avvento delle gare di fondo il numero dei partecipanti supera di gran lunga le duecento unità, addirittura nel nord italia in alcune manifestazioni si superano i novemila partecipanti. L’incolumità dei partecipanti alle competizioni ciclistiche, anche per l’elevato numero di veicoli in circolazione, diventa essenziale, e per aversi “ un prodotto” qualitativamente elevato, occorre che le figure previste abbiano raggiunto livelli di competenza ottimali”. E i costi ? “La voce relativa ai costi legati alla sicurezza – continua Nunzio Uccellatore – è aumentata del 50%, ma i ciclisti sono contenti del risultato e non hanno mai manifestato dissensi legati a questo aspetto, anche da parte loro c’è stata collaborazione”
IL DIRETTORE DI CORSA E’ il responsabile sul piano organizzativo del buon andamento della manifestazione. E’ il garante nei confronti delle autorità pubbliche e degli organi sportivi competenti dell’osservanza delle norme legislative e regolamentari vigenti, nonché dell’attuazione delle misure cautelari imposte dalle regole di comune diligenza e prudenza in materia di sicurezza. “Vi sono altre figure che concorrono alla sicurezza in gara – ci spiega – egli addetti alle segnalazioni aggiuntive c.d.(A.S.A.) hanno un compito molto delicato in quanto devono GARANTIRE LA SICUREZZA E IL REGOLARE SVOLGIMENTO DI UNAGARA CICLISTICA SU STRADA, in concorso con altri colleghi ed in collaborazione con la Polizia Stradale o le Scorte Tecniche presidiando incroci, intersezioni ecc. Abbiamo le Scorte Tecniche che, dopo aver partecipato ai nostri corsi, svolgono un esame presso la Polizia Stradale che, una volta superato, gli permette di poter imporre l’alt ai mezzi in circolazione durante una gara ciclistica. Poi ci sono le moto staffette che svolgono funzioni di segnalazioni rivolte agli atleti e al seguito, al fine di indicarne il corretto percorso o presenza di pericoli“.
Un gruppo di lavoro ormai rodato che inmaniera costante, in questi ultimi anni, ha permesso di raggiungere questi risultati. Una squadra, supportata dall’intero consiglio regionale, composta dal coordinatore dei corsi di formazione Calogero Rivituso, dal Coordinatore della Commissione Direttori di Corsa e Scorte Tecniche Salvatore Muratore, dai Docenti e dalla insostituibile Segretaria dei Corsi Lorenza Glorioso. Una attività formativa rivolta a 360 gradi al raggiungimento di obiettivi che vadano oltre il livello della sufficienza organizzativa, con standard di elevata qualificazione delle figure essenziali in termini di sicurezza. Fornire, quindi, figure professionali formate di alta qualità è quello che sicuramente è stato fatto negli ultimi anni, con una unanime approvazione da parte degli organizzatori, ma soprattutto di coloro che sono i primi fruitori del prodotto sicurezza: i ciclisti in gara.