Un tentativo di corruzione, è ciò che denuncia Frank Chamizo in seguito alla controversa sconfitta nel torneo di qualificazione olimpica tenutosi lo scorso fine settimana a Baku, in Azerbaijan, dove il lottatore italo-cubano ha al momento fallito la conquista del pass ai Giochi di Parigi. Però a pesare sul risultato negativo dell’azzurro, già due volte campione del mondo di lotta libera, ci sarebbe una combine, almeno stando a quanto dichiarato dallo stesso atleta in un’intervista rilasciata a Repubblica, nella quale dice senza mezzi termini di avere ricevuto un’offerta in denaro per perdere.
A Chamizo, secondo quanto da lui dichiarato al quotidiano romano, sarebbero stati offerti 300 mila euro, che lui ha rifiutato, perché come aveva già scritto in modo sibillino su Instagram: “It’s not easy to break my integrity – Non è facile corrompere la mia integrità”. Di prove ufficiali rispetto a quanto dichiarato dal lottatore non ce ne sono, ma a rivedere le immagini dell’incontro decisivo, quello contro l’azero Bayramov, qualche dubbio può sorgere a proposito della regolarità di quanto successo sul tatami di Baku.
Al momento dell’ultimo assalto, infatti, Chamizo viene dato come vincitore dai 5 giudici presenti sul tappeto, per aver fatto poggiare a terra il ginocchio dell’avversario. A quel punto l’incontro sarebbe finito, con l’italiano come vincitore, senonché il presidente della giuria non decide di ribaltare la decisione unanime degli altri arbitri, dopo aver riguardato le immagini, che a detta di Chamizo però gli darebbero ragione.
Fatto sta che l’atleta padrone di casa si è visto assegnare la vittoria, mentre all’azzuro non è rimasto che esprimere in modo alquanto plateale il suo disappunto. “Voglio chiedere scusa a chi sta guardando questo, il mio sport è bello – aveva scritto sempre su Instagram Chamizo, subito dopo la sconfitta – Questo è solo un gruppo di persone corrotte che tristezza il cuore mi piange il mio sport è bello”. Ma ora, dopo queste dichiarazioni bomba, di certo si dovrà chiarire quanto davvero successo.
(foto Instagram)