Ciclismo su pista, nuovo argento per Letizia Paternoster in Nations Cup

di Redazione

Si è conclusa a Milton la Nations Cup 2024, ultimo atto per il ciclismo su pista internazionale, prima delle Olimpiadi di Parigi, con un nuovo argento giunto nell’ultimo giorno di gare grazie a Letizia Paternoster, arrivata seconda conquistando nuovamente un posto d’onore nella manifestazione, dopo quello nella specialità Eliminazione. La trentina ha confermato di attraversare un buon periodo di forma e di essere ormai pronta per le sfide olimpiche. Il valore del secondo posto dell’azzurra è dato dalla qualità delle avversarie presenti in Canada. A parte la Kopecky, a Milton c’erano tutte le migliori, a cominciare dalla britannica Archibald, vincitrice della gara Omnium e trascinatrice, come sempre, del quartetto e della madison, e della campionessa del mondo Jennifer Valente, salita sul terzo gradino del podio alle spalle dell’azzurra.

Largo ai giovani

Nell’ultimo giorno di gare, inoltre, Stefano Moro ha fissato il nuovo record italiano nei 200 metri lanciati (9”822) per poi uscire ai sedicesimi. Ottimo il quarto posto del Team Sprint formato dai giovanissimi Bianchi, Minuta, Predomo. Bene anche Miriam Vece, in grado di salire fino ai quarti nella Velocità e di entrare nella finalina del Keirin. Per quanto riguarda il settore maschile, la Nazionale di Marco Villa raccoglie indicazioni in chiave futura, con lo schieramento di giovani (Boscaro, Moro e Giaimi) in grado di assicurare una continuità di prestazione. Da Elia Viviani, impegnato per l’occasione nella Eliminazione e nell’Omnium, non era lecito attendersi troppo, alla luce della caduta alla Roubaix. Il suoi piazzamenti non rispecchiano sicuramente il reale valore; anche per lui c’è tempo per recuperare.

Testa alle Olimpiadi

“Era l’ultimo test ufficiale e di alto livello prima delle Olimpiadi – dice il ct Marco Villa – Con il gruppo femminile è stato possibile effettuarlo con la presenza di tutte le ragazze che si giocheranno il posto a Parigi. Purtroppo per i noti impegni dell’attività su strada non è stato possibile avere il gruppo maschile al completo. Abbiamo capito che il livello ormai è altissimo e i risultati arrivati col gruppo femminile ci danno la convinzione necessaria per puntare in alto e lavorare fino a Parigi con la consapevolezza di esserci per la lotta alle medaglie. Col gruppo maschile, dopo il Giro d’Italia avremo due mesi per riprendere il lavoro necessario per essere competitivi in tutte le specialità. In questa trasferta abbiamo registrato un ulteriore passo in avanti anche per il gruppo velocità” .

(foto Coni)