Al Trofeo Città di Messina vittorie per Soumaila Diakite e Nadiya Sukharyna

di Redazione

Due grandi protagonisti per il “3° Trofeo Città di Messina – 1° Memorial Carmelo La Corte”. Sono stati Soumaila Diakite e Nadiya Sukharyna gli indiscussi trionfatori della manifestazione nazionale “livello bronze” di 10 km, indetta dalla FIDAL e organizzata dalla Podistica Messina con la collaborazione del Comune di Messina. L’appuntamento di questa mattina era valido come terza prova del “29° Grand Prix Sicilia di Corsa 2024” e per il Campionato Regionale Individuale di 10km Master. Spazio anche all’impegno nel sociale: in apertura, infatti, ha regalato emozioni la corsa riservata ad un gruppo di bambini neurodivergenti. La gara, inoltre, è coincisa con l’arrivo nella città dello Stretto della quarta RUN4HOPE, la staffetta partita lo scorso 13 aprile in tutte le regioni italiane al fianco di AIL contro leucemie, linfomi e mieloma.

Riconoscimento per tutta la città

Il saluto del Sindaco di Messina, Federico Basile, prima della partenza: “Il senso di eventi come questo è soprattutto vivere un momento di comunità e aggregazione”. Insieme al primo cittadino l’assessore alle Politiche Sportive, Massimo Finocchiaro, e Francesco Giorgio, fiduciario CONI Messina ed esperto allo sport del Comune. “Abbiamo voluto quest’anno assegnare a Messina il Campionato Regionale Individuale 10km Master, una città che ha una certa storia a livello di manifestazioni – ha detto il presidente della FIDAL Sicilia, Totò Gebbia – Era da parte nostra giusto e doveroso. Si tratta di una provincia che si muove moltissimo, avendo tante società affiliate”. Presenti anche Ino Gagliardi, presidente dell’Universitas Palermo e il presidente provinciale della FIDAL Messina, Nunzio Scolaro. Soddisfatto il presidente della Podistica Messina, Santi Giacobbe: “Abbiamo avuto i più forti atleti della Sicilia puntando molto sulla qualità e tutti si sono divertiti”.

Vittoria in solitaria

Dopo l’inno nazionale suonato dalla banda della Brigata Aosta e alla presenza del 6° Reparto Comando e Supporti Tattici, i 320 atleti impegnati sono partiti da via Garibaldi. Percorso ripetuto quattro volte più un semianello iniziale per un totale di 10km. L’imprendibile Soumaila Diakite dell’Universitas Palermo ha fatto decisamente storia a sé, staccando il gruppo e tagliando il traguardo di piazza Unione Europea con il tempo di 31’50”. Il ragazzo maliano, ormai da diversi anni trapiantato in Sicilia, ha commentato così la sua prova: “Era la mia prima volta a Messina. Mi sono divertito, è stato un allenamento veloce, ho provato un grande piacere a correre qui. Il percorso era un po’ duro, tra salite, discese e il vento contro”. Secondo classificato il suo compagno di squadra Domenico Conti (33’42”). Terzo Federico Denisi della Podistica Messina in 34’02”. Seguono Diego Sanfilippo della Prosport Castrofilippo, 34’09” e Dario Pietro Ferrante dell’Universitas Palermo, 34’14”.

Bis per l’ucraina

Tra le donne bella affermazione di Nadiya Sukharyna, ucraina della Torre Bianca, già vincitrice nel 2022, con il crono di 40’19”. Alle sue spalle Sebastiana Bono (Podistica Messina) in 40’51”. Sul gradino più basso del podio Federica Vannucchi (Sciacca Running), 41’02”. Luana Russo (Sciacca Running), 41’29” e Valerie Anne Woodland (Podistica Messina), 43’48”, rispettivamente quarta e quinta.

Il ricordo di Carmelo La Corte

Al termine è andata in scena la premiazione, a partire dai vincitori Assoluti e i migliori tre classificati M/F Allievi, Junior/Promesse e Senior/Master. Per il Campionato Regionale Individuale Master è stata assegnata la medaglia ai primi tre classificati di ogni categoria tesserati con società affiliate in Sicilia. I primi, inoltre, hanno potuto indossare la nuova maglia di Campione Regionale. Il premio in ricordo di Carmelo La Corte, alla presenza dei familiari del compianto presidente e tecnico della Fiamma Messina, scomparso nel 2021, è stato vinto da Matteo Chillemi (Pol. Europa Messina) della categoria Allievi e Claudia Evangelista Diodato (Torre Bianca) per la categoria Junior.