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Magia di Bagnaia in Spagna…è sua la sfida all’ultimo sorpasso con Marquez

Gara capolavoro di Francesco Bagnaia nel gp di Spagna, alla fine di un duello spettacolare con Marc Marquez, altro grande protagonista della corsa finita con un podio tutto Ducati, completato da Marco Bezzecchi. Sì, è stata proprio una bella gara quella andata in scena sul circuito di Jerez, fatta di sfide al limite tra grandi piloti. A vincere è stato il campione del mondo in carica, mettendo giù una prestazione da urlo, che lo riscatta da alcuni recenti passaggi a vuoto, come la caduta (incolpevole) nella sprint race di ieri, che aveva dato la prima vittoria parziale del weekend a Jorge Martin, oggi invece nella parte del gran deluso a causa di una scivolata che l’ha messo fuori a metà corsa mentre era al comando. Fatto sta che in questo modo Pecco ha avuto la possibilità di recuperare un bel po’ in classifica generale portandosi a 75 punti, soli 17 in meno di Martin (a quota 92), che perciò ha ancor più da recriminare lasciando Jerez.

Subito reattivo

Ed in effetti le cose per lo spagnolo della Pramac sembravano essersi messe davvero bene, prendendo il comando del gp e avviandosi ad una vittoria che pareva ormai scontata. Dal canto suo invece Bagnaia fin dalla partenza è stato più che reattivo, con sorpassi da antologia che gli hanno permesso di mettersi dietro al leader, pronto a sfruttare ogni eventualità. Cosa che puntualmente avviene, quando Martin si stende sull’asfalto, forse preoccupato dall’ombra del numero 1 dietro di sé, lasciando strada libera a colui che non aspettava altro.

Capolavoro compiuto

L’ordine d’arrivo del gp di Spagna

A quel punto Bagnaia si trova in testa, mentre nel ruolo dell’inseguitore Bezzecchi viene presto sostituito da Marquez, che supera il pilota della VR46 per ambire alla vittoria. Quindi man mano che il distacco tra Bagnaia e Marquez si riduce, appare chiaro che si potrà assistere ad una grande lotta. Niente di più vero. Ai meno 5 giri dal termine Marquez attacca una prima volta, ma Bagnaia resiste con le unghie e con i denti. Stesso posto un giro dopo, e l’iberico ci riprova, trovando la stessa resistenza dell’italiano, che capisce di dover andare oltre il limite se vuole portarsi a casa il successo. Così a Bagnaia non resta che tirare al massimo, segnare il giro veloce, e rimanere davanti fino alla bandiera a scacchi. Detto fatto, il capolavoro è compiuto.

(foto MotoGp)

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Published by
Alessandro Teri