Non è mai stata una tennista convenzionale Camila Giorgi, che conferma il suo essere fuori dagli schemi anche nelle modalità in cui dà ora l’addio all’attività agonistica. L’atleta marchigiana, infatti, si è ritirata dal tennis giocato senza alcun preavviso, nessun post sui social, men che meno una conferenza stampa, un annuncio qualsiasi. A darne comunicazione invece è stato il sito internet dell’Itia (International Tennis Integrity Agency), che ha aggiornato la pagina dedicata agi atleti ritirati, specificando che in data 7 maggio 2024 Camila Giorgi si è per l’appunto ritirata.

Fulmine a ciel sereno

Non è dato sapere se gli addetti ai lavori più vicini a lei, prima tra tutti la Federtennis, fossero stati informati a tempo debito di tale decisione, ma per gli appassionati è sicuramente un fulmine a ciel sereno. Perciò, all’età di 32 anni, Camila Giorgi ha detto basta alla vita da atleta professionista, più che legittimamente. Solo fa strano la modalità, ad Internazionali di Roma in pieno svolgimento, in un periodo dell’anno che per tutti i tennisti italiani è quasi “sacro”. Ma Camila è fatta così, mai che faccia quello che tutte le sue colleghe farebbero, come in campo così al di fuori.

Quattro titoli in bacheca

Sempre all’attacco, anche nei momenti che avrebbero suggerito maggiore cautela, sempre silenziosa, pure quando le altre avrebbero gridato: Camila Giorgi è stata una presenza non convenzionale del circuito Wta, nel quale ha giocato quella che nessuno immaginava sarebbe stata la sua ultima partita in data 23 marzo, al secondo turno del torneo di Miami, perdendo 2 set a 0 contro Iga Swiatek, la numero 1 al mondo. La tennista azzurra, che con la nazionale italiana ha avuto un rapporto altalenante, migliorato negli ultimi anni grazie anche all’apporto della capitana Tathiana Garbin, chiude la sua avventura da numero 116, con un best ranking alla posizione 26, dopo aver vinto 4 titoli in carriera, il più importante dei quali al Wta 1000 di Montreal nel 2021. Ad ogni modo, arrivederci Camila, puoi sempre ripensarci…

(foto Facebook)