La storia della Formula 1 a Pergusa per la Settimana Motoristica Ennese

di Redazione

L’Autodromo di Pergusa fulcro della storia della Formula 1 con la rievocazione della Settimana Motoristica Ennese che dal 16 al 19 maggio porterà in Sicilia ben 37 monoposto dalle origini al 1967, assieme a vetture Gran Turismo, in arrivo dalle gare di durata che hanno fatto la storia e la leggenda dell’automobilismo, e le Formula Junior che segnarono l’inizio delle corse sull’autodromo siciliano. La presentazione ala stampa dell’evento si terrà a Palermo domani (venerdì 10 maggio), alle ore 10, presso l’Astoria Palace Hotel.

Corse d’altri tempi

Il presidente del Consorzio Ente Autodromo Pergusa, Mario Sgrò, ha quindi concretizzato un progetto iniziato alcuni anni fa, con l’intento di riconsegnare alla Sicilia la porzione di storia di cui la stessa Isola è stata protagonista con i suoi circuiti sui quali sono andate in scena corse storiche. Il Gran Premio del Mediterraneo, la Coppa Città di Enna ed il Premio Pergusa, saranno al centro della scena dell’evento che vuole innanzitutto promuovere la cultura per la storia dell’auto da corsa, attraverso alcuni tra i più esclusivi modelli, che daranno vita ad una competizione d’altri tempi sull’anello intorno al Lago di Proserpina.

Il programma

Sarà un lungo fine settimana che inizierà giovedì 16, quando alle 16.30 piloti e team incontreranno i giornalisti siciliani. Venerdì 17 in programma di mattina le prove libere, e nel pomeriggio dalle 14.30 la presentazione di auto e piloti, per la F. Junior, GT e F.1. Sabato 18 le qualifiche e le prime gare. Domenica 19 maggio tra intrattenimento folkloristico e parate storiche, tutte la seconda giornata di gare. L’intero week end in diretta streaming e TV.

Grande valore storico

“Finalmente prende forma un evento sognato alcuni anni fa e costruito con pazienza e dedizione – ha spiegato Mario Sgrò, presidente del Consorzio Ente Autodromo Pergusa – siamo onorati di poter porgere il benvenuto a piloti, appassionati e team che portano le loro auto dallo sconfinato valore storico e sportivo da ogni parte del mondo. Attendiamo il pubblico delle grandi occasioni e rimane il rammarico per la addirittura incerta parziale praticabilità della bella tribuna centrale, di proprietà diversa dall’ente”.