Al Giro si sale di brutto anche a cronometro, e Pogacar se la ride

di Alessandro Teri

Prima corsa contro il tempo al Giro d’Italia, dove oggi va in scena l’attesa cronometro da Foligno a Perugia, settima tappa che prevede 40 chilometri da percorrere tutti d’un fiato, classificata con ben 4 stellette, quindi di difficoltà alta. Sì perché non è una semplice crono, dove andare veloce dall’inizio alla fine cercando la massima aerodinamicità, visto che nell’ultima parte della frazione si inizierà a salire, con pendenze tra l’altro abbastanza dure. Perciò viene facile pensare ad una nuova opportunità per Tadej Pogacar di allungare in classifica generale, consolidando la maglia rosa che porta dalla seconda giornata di corsa.

All’inizio tanta pianura

L’altimetria della cronometro di oggi

Il primo start dal ritrovo di partenza, nella città umbra di Foligno, verrà dato alle 13, ma naturalmente ci sarà da aspettare per veder prendere il via ai corridori più attesi. Nel frattempo si potrà capire bene quali sono le peculiarità del percorso che si snoda tutto nella provincia perugina. Nei primi trenta chilometri comunque si assisterà ad una cronometro classica, pressoché tutta pianeggiante, con il primo intermedio posto in località Santa Maria degli Angeli, al chilometro 18,6. Quindi nel punto in cui di chilometri ne saranno stati percorsi già 32, avrà inizio una vera e propria cronoscalata, per la quale molto probabilmente i migliori in classifica ed i pretendenti al successo di tappa sceglieranno di cambiare bicicletta, passando da quella adatta alle cronometro ad una più consona alle salite.

Si inizia a salire

La salita verso Casaglia

Perciò arrivati a Ponte Valleceppi, alle porte di Perugia, ci sarà da salire fino a Casaglia, con i corridori che  si troveranno davanti ad un muro, dalle pendenze medie dell’11,8%, ma con tratti che arrivano al 16%, per una lunghezza di 1,3 chilometri, ed un’ascesa pari a 154 metri. Compiuto questo primo strappo non si potrà mica rifiatare, anzi, ci sarà da rilanciare sui pedali per affrontare gli ultimi 5 chilometri, sempre in salita, fino al traguardo di Perugia. Qui si faranno i conti, e molto probabilmente la classifica generale sarà stravolta rispetto alla partenza.