Ciclismo in lutto per la tragica morte dello juniores Matteo Lorenzi

di Redazione

Il ciclismo italiano in lutto, dopo la morte del giovane Matteo Lorenzi, investito a bordo della sua bici mentre stava allenandosi. Il diciassettenne, che militava nella squadra juniores dell’Us Montecorona, è l’ennesima vittima di quella che ormai è una strage continua sulle strade italiane. Stavolta la tragedia è avvenuta in provincia di Trento, giovedì 9 maggio, intorno alle 15 e 30, quando lo sfortunato ragazzo è stato sbattuto a terra dallo scontro con un furgone. Le cause dell’incidente sono in fase di accertamento, ma dopo una prima ricostruzione sembrerebbe che coinvolta ci sia un’altra vettura uscita da una stradina laterale, e quindi il tutto sarebbe scaturito da una mancata precedenza.

Rispettoso silenzio

Subito il giovane ciclista è stato trasportato in ospedale, però per lui non c’è stato niente da fare. “Con immenso dolore e gli occhi pieni di lacrime dobbiamo dire addio al nostro Matteo che ci ha improvvisamente lasciati. Ci stringiamo ai suoi cari con rispettoso silenzio. Ricordando i bei momenti passati assieme ti salutiamo, ci mancherai tanto Matteo”: questo il messaggio social con cui l’Us Montecorona ha detto addio al suo ragazzo.

Lutto al braccio

L’episodio naturalmente ha suscitato una vasta commozione, riportando all’attenzione il tema della sicurezza dei ciclisti sulle strade italiane. E tra le voci che si sono levate, c’è quella di Martino Dal Santo, tra gli sponsor della VF Group Bardiani-CSF Faizanè, squadra professionistica in cui milita il siciliano Fiorelli, impegnato anche in campo juniores con la Faizanè Csz Sandrigo Bike, il quale ha proposto (come riportato da tuttobiciweb.it) che nel weekend tutte le squadre italiane giovanili corrano con il lutto al braccio, auspicando che pure al Giro d’Italia venga rispettata una giornata di lutto per Matteo Lorenzi.

(Foto Instagram)