Tra i migliori protagonisti di questo Giro d’Italia ce n’è uno che sta correndo la sua ultima corsa rosa: il suo nome è Domenico Pozzovivo, immarcescibile eroe del ciclismo più genuino, quello che a dispetto dell’età e delle migliaia di chilometri macinati in una carriera ventennale, con tanti stop dovuti a brutti infortuni, concede ancora sprazzi di classe alle soglie del ritiro annunciato a fine stagione. Nella tappa di ieri, l’ottava in programma, da Spoleto a Prati di Tivo, il lucano ha battagliato con i migliori fino alle ultime rampe della salita finale, staccandosi solo nel tratto conclusivo rispetto alla testa della corsa guidata dalla maglia rosa Tadej Pogacar, ma dando ulteriore prova di quella tenacia che lo ha sempre caratterizzato.
Sul traguardo di ieri Pozzovivo è arrivato in tredicesima posizione, a soli 21 secondi dal dominatore sloveno, compiendo tra l’altro un bel balzo in avanti nella classifica generale, dove il corridore Vfgroup Bardiani Csf Faizanè ora è quindicesimo, risalito di ben 8 posizioni rispetto a due giorni fa, dopo la cronometro di Perugia. Proprio una bella prova per il classe 1982, al diciottesimo Giro d’Italia, che per il suo ultimo anno tra i professionisti ha scelto di tornare nella squadra dove tutto iniziò per lui, alla corte di Bruno Reverberi e del figlio Roberto, che di sicuro saranno contenti dell’opportunità data ad un monumento del ciclismo italiano come Pozzovivo.
(foto Vfgroup Bardiani Csf Faizanè)