Il Giro arriva a metà del suo percorso, e offre un’opportunità ai velocisti

di Alessandro Teri

Siamo arrivati a metà percorso in questo Giro d’Italia. Dieci tappe sono già alle spalle, e con la undicesima di oggi la carovana rosa compie il giro di boa verso gli ultimi dieci giorni di corsa. Di chilometri ne sono stati macinati tanti, ed altrettanti ne restano da affrontare, a cominciare dalla frazione odierna, la Foiano di Val Fortore – Francavilla al Mare, con i 207 chilometri che porteranno il gruppo dalla Campania alla volta dell’Abruzzo, su un percorso non particolarmente difficile, caratterizzato da due parti ben distinte.

Dritti verso il  traguardo

L’altimetria dell’undicesima tappa

Il via viene dato alle 12 e 05, e dopo una decina di chilometri la strada si inerpica verso il primo strappo, che anticipa l’unico Gpm di giornata, un terza categoria sui 690 metri della salita di Pietracatella. Da lì in poi ci si prepara ad una serie di saliscendi in stretta sequenza, attraversando l’Appennino fino a Termoli, dove si raggiunge la costa abruzzese e si entra nella statale Adriatica, dritto per dritto e con tutta pianura sotto i pedali verso Francavilla al Mare, dove circa a 4 chilometri dall’arrivo si trovano le uniche due curve a destra (intervallate da un sottopasso ferroviario) che immettono nel lunghissimo rettilineo finale.

Sprinter favoriti

Insomma una tappa disegnata per un arrivo in volata, dato che pare alquanto difficile, almeno sulla carta, che una eventuale fuga possa avvantaggiarsi sul gruppo che sicuramente nella seconda parte della frazione verrà guidato dalle squadre dei velocisti. Tra gli sprinter in gara i più in forma rimangono Tim Merlier, Jonathan Milan e Benjamin Thomas, dopo che Olaf Kooji si è ritirato, quindi il successo sul traguardo potrebbe essere una lotta a tre.