Ancora una tappa movimentata al Giro, buona per le fughe da lontano

di Alessandro Teri

Prosegue senza lasciare spazio alla monotonia questo Giro d’Italia, che presenta anche oggi una tappa movimentata, nella quale sarà difficile prendere fiato per i corridori della carovana rosa, ormai abituati a dover sudare anche nelle giornate sulla carta più tranquille. La dodicesima tappa, da Martinsicuro a Fano, che nei 193 chilometri in programma porterà il gruppo dall’Abruzzo alle Marche, classificata come di media difficoltà, potrebbe favorire gli attacchi dalla lunga distanza, dando spazio ai battitori liberi che aspettano l’occasione giusta per mettersi in mostra.

Gpm ravvicinati

L’atimetria della tappa 12

La partenza è fissata per le 12 e 25, e con strada inizialmente del tutto pianeggiante si passerà da San Benedetto del Tronto, sulle tracce della Tirreno Adriatico. Di questo passo si andrà avanti per 50 chilometri, e da lì in avanti prende il via una serie di muri e strappi, in totale una decina di salite dal diverso grado di difficoltà che terranno la corsa in bilico fino all’arrivo. Da affrontare ci sono 4 gran premi della montagna dal chilometro 93, in questa sequenza: Osimo, Monsano, Ostra, La Croce, tutti di quarta categoria, perciò non ostici, seppur insidiosi per la vicinanza planimetrica. Poi a 9 chilometri dal traguardo c’è pure l’inedito strappo di Monte Giove, con pendenze oltre il 10%.