C’eravamo tanto amati…finisce (male) la storia tra Allegri e la Juventus

di Alessandro Teri

Era ormai scritto, mancava solo l’ufficialità: Massimiliano Allegri non è più l’allenatore della Juventus, con effetto immediato dopo tutto quello che è accaduto negli ultimi minuti della finale di Coppa Italia contro l’Atalanta, con il tecnico espulso in seguito ad una serie di reazioni molto sopra le righe (pure troppo) nei confronti della direzione di gara, e come se non bastasse negli spogliatoi ci sarebbe stato pure un siparietto poco edificante nei confronti del direttore di Tuttosport, Guido Vaciago. Già ieri, nella giornata seguente ai fatti, era trapelata la possibilità che la società bianconera procedesse con l’esonero del proprio tecnico, ma è di questi minuti la certezza che Allegri non siederà più sulla panchina della Juve.

Niente giri di parole

La dirigenza della squadra torinese non ha gradito lo spettacolo offerto dall’allenatore livornese in diretta nazionale, a cui va aggiunto quanto accaduto lontani dagli occhi delle telecamere ma pur sempre in pubblico. “La Juventus comunica di aver sollevato Massimiliano Allegri dall’incarico di allenatore della prima squadra maschile”, recita il comunicato che sancisce la fine dei rapporti ormai tesi da tempo tra le parti. “L’esonero fa seguito ad alcuni comportamenti durante e dopo la finale di Coppa Italia che la società ha ritenuto incompatibili con i valori della Juventus e con i comportamenti che dovrebbe avere chi la rappresenta”, non usano giri di parole dalle parti della società bianconera per motivare la decisione presa, ricordando comunque che in questo modo “si conclude un periodo di collaborazione, iniziato nel 2014, ripreso nel 2021 e terminato, dopo le precedenti tre stagioni insieme, con la finale di Coppa Italia”. Immancabile la formula finale: “Il club augura a Massimiliano Allegri buona fortuna per i suoi impegni futuri”, per sancire un finale alla C’eravamo tanto amati.

(foto juventus.com)