Il tecnico del Palermo Michele Mignani ci crede nonostante la sconfitta interna col Venezia per 0-1. Al termine della sfida di andata della semifinale dei play off promuove la squadra e pensa già al ritorno in programma al Penzo venerdì 24 maggio. Servirà un’impresa: vincere con due reti di vantaggio.
L’allenatore ha sottolineato: “La squadra ha fatto la prestazione, conscia di giocarsela. Secondo me sotto certi aspetti ha fatto meglio dell’avversario. Poi abbiamo preso un gol che ci ha fatto male. Nessuno se lo aspettava. Bravi loro. Crediamo di poter andare a Venezia per ribaltare il risultato“.
Inoltre ha sottolineato: “Ci siamo innervositi nel secondo tempo, la partita è stata molto spezzettata. Abbiamo fatto l’errore che abbiamo fatto a La Spezia privandoci di giocare. Per il resto è stata una buona partita. Sul gol è sempre un misto di bravura degli avversari e disattenzione da parte nostra. Questo è stato un episodio a noi sfavorevole, magari al ritorno possiamo averlo noi. Non credo che il Venezia sia tranquillo. Desplanches verrà valutato nei prossimi giorni“.
Anche Ivan Marconi, difensore centrale del Palermo, autore di una buona prova, è ottimista nonostante il risultato negativo che adesso permette al Venezia di giocare con maggiore tranquillità. “Ci crediamo, certamente. Sennò non partiremmo per Venezia. Sappiamo che il settore ospiti dello stadio di Venezia è quasi pieno. So che non basta l’1-0 ma può succedere di tutto. Andare la allo sbaraglio è la cosa più sbagliata di tutte. Faremo una partita intelligente“.
E prosegue: “Venderemo cara la pelle“. Sulla partita: “Sapevamo che il Venezia ha giocatori importanti. Abbiamo avuto le nostre occasioni al Barbera. Andremo a Venezia giocandoci le nostre occasioni. Nel calcio non si può mai dire. Non ci diamo per battuti, andremo la per fare la nostra partita con raziocinio e poi se saranno più bravi gli stringeremo la mano. Prima di batterci, però, dovranno anche loro sudare“.