Arriva un concentrato di salite da incubo per la tappa 17 del Giro

di Alessandro Teri

L’essenza del Giro d’Italia è tutta qua, nella stretta sequenza di tappe di alta montagna che oggi vede il suo terzo capitolo, con la frazione numero 17, da Selva di Val Gardena al Passo Brocon. In tutto ci sono da affrontare 159 chilometri, per un concentrato di salite che staranno popolando gli incubi dei corridori della carovana rosa. Tranne Tadej Pogacar, che può dormire sonni tranquilli con addosso la sua maglia rosa, che legittima ogni giorno di più con successi a ripetizione.

Gpm a ripetizione

Certo c’è sempre da tenere in conto l’incognita meteo, che ha stravolto la tappa di ieri, monca della prima parte dopo le proteste dei ciclisti, i quali hanno reclamato per la loro sicurezza spingendo per non affrontare la prevista Cima Coppi, innevata e con temperature gelide. Intanto da programma oggi si parte alle 12 e 25, e dopo 8 chilometri è già tempo di scalare il Passo Sella, Gpm di seconda categoria. Finita a Predazzo la discesa, si attaccano le rampe del Passo Rolle (prima categoria), arrivando a sfiorare i quasi duemila metri di altezza. Altra discesa ripida, e si arriva al Passo Gobbera (terza categoria). Quindi dopo Canal San Bovo c’è la prima scalata al Passo Brocon (seconda categoria), dal versante Nord, passando accanto alla zona di arrivo, da cui si scende fino a Castello Tesino. Perciò a Pieve Tesino inizia l’ascesa finale ancora verso Passo Brocon (prima categoria): ultimi chilometri in salita, con la parte ripida del gpm conclusivo che termina ai meno 2, con pendenze superiori al 10%.

(foto Zac Williams)