Il Palermo si gioca tutto a Venezia, Mignani “Credere nel risultato sarà decisivo”

di Edoardo Ullo

Tutto o niente. Dentro o fuori. E per continuare il sogno il Palermo deve vincere al Penzo con almeno due gol di scarto. L’imperativo per i rosanero è superare il Venezia ribaltando lo 0-1 della partita del Renzo Barbera per poter accedere alla finale dei play off per la serie A.

Lo sa bene il tecnico di siciliani Michele Mignani che oggi a Torretta in vista della partenza per il Veneto ha parlato in vista del match di ritorno previsto venerdì 24 maggio alle 20.30. Come detto si riparte dallo 0-1 per effetto del gol di Pierini a metà ripresa al termine di una sfida comunque combattuta.

Il tecnico ha sottolineato: “A prescindere dal fatto che servono due gol e che abbiamo 90′ più recupero per farli, serve equilibrio, soprattutto la capacità di capire che se prendi gol poi diventa tutto più complicato“. L’allenatore durante l’incontro con i giornalisti ha ribadito quando detto a fine gara lunedì sera: in sostanza crede nel risultato positivo e di poter accedere all’atto conclusivo per andari a giocare la serie A. Se da un lato i lagunari si sono mostrati bestia nera dei rosanero al Barbera vincendo per la terza volta di fila (sommando lo 0-1 della scorsa stagione e lo 0-3 di metà marzo), è pur vero che al Penzo, in avvio di questo campionato, i siciliani si imposero 3-1 con una tripletta di Brunori.

“Crederci sarà decisivo”

Credo che la partita di andata – ha aggiunto Mignani – al di là del fatto che giocavamo in casa con grande pubblico che spingeva, ha dimostrato che il Palermo si è giocato la partita alla pari e forse, nella prima parte di partita, ha fatto qualcosa in più del Venezia. Andiamo alla ricerca del risultato: crederci sarà decisivo perché abbiamo dimostrato di potercela giocare“.

“Alla ricerca del gol ma con pazienza”

Sulla necessità di segnare, Mignani ha sottolineato che non ci deve essere fretta. “I gol si possono fare anche dal 70′ al 90‘ – ha detto – anzi prima li fai prima dai tempo all’avversario per recuperare. Non possiamo pensare di buttarci in avanti dopo un minuto per fare gol. Abbiamo di fronte un avversario che non ci ha concesso tantissimo, che è fisico, difende con ordine, e che proverà anche a vincere la partita. Ma non ci nascondiamo, dobbiamo fare due gol“.

Atteggiamento diverso

Quello che Mignani non vuole rivedere è l’atteggiamento del finale di partita di venerdì. “Abbiamo buttato via gli ultimi 10′ di partita – ha proseguito – succede quando giochi più di pancia che di testa. Abbiamo 95′ per provare a fare questa piccola impresa“.

A chi gli ha chiesto se pensa che quella di Venezia possa essere la sua ultima partita sulla panchina del Palermo ha risposto che “non ci si può legare alle società anche se abbiamo un contratto – le sue parole – non abbiamo certezze, ora l’importante è concentrarsi sulla partita, inutile pensare ad altro o al futuro. Questa è una società forte, organizzata, con un grande futuro davanti a sé. In un modo nell’altro il Palermo arriverà in Serie A, non so dire quando, chiunque allenerà questa squadra sarà un allenatore privilegiato“.

Venezia-Palermo, arbitra Pairetto

Sarà Luca Pairetto della sezione di Nichelino (provincia di Torino) l’arbitro del match tra Venezia e Palermo. Il fischietto piemontese sarà coadiuvato dagli assistenti di linea Alessandro Costanzo di Orvieto e Matteo Passeri di Gubbio. Quarto ufficiale Matteo Marchetti di Ostia Lido. Al Var Paolo Valeri di Roma 2, Avar Valerio Marini di Roma 1.

Foto Pasquale Ponente