World Cup Open Water, Capostagno primo dei siciliani nella 10 km di Golfo Aranci

di Simone Milioti

Sole, un leggero vento a stemperarlo, temperatura dell’acqua di poco superiore ai 18 gradi, fredda per i ragazzi siciliani. In questo contesto si è svolta la seconda tappa della World Cup a Golgo Aranci, nella giornata di venerdì la 10 km vinta dal francese Marc Antoine Olivier, in gara anche 4 siciliani, mentre nella gara femminile vinta dalla brasiliana Cunha erano in 2.
Nella 10 km maschile arrivo in solitario, dopo un poderoso allungo a mille metri dalla fine, per il transalpino e vice campione iridato di Doha 2024 che tocca in 1h50’03″0; alle sue spalle il connazionale Logan Fontain in 1h50’04″4 e il magiaro Kristof Rasovzky, oro mondiale e vice campione olimpico in carica, in 1h50’04″5. Bravissimo Andrea Filadelli, tesserato per Marina Militare e Superba Nuoto, seguito da Fabrizio Antonelli, quinto in 1h50’08″8.
Primo dei siciliani, al 42° posto, Simone Capostagno (La Fenice) che ha fatto gara all’attacco portandosi nel gruppo principale e staccandosi da lì dopo metà gara, l’ennese ha chiuso in 1h55’31″0, alle sue spalle Giovanni Lauricella (Mimmo Ferrito) che vince lo sprint nel suo gruppetto e archivia la sua prova in 1h55’53″4. I due più giovani si mettono dietro i più esperti Marco Inglima (Palermo Nuoto) che arriva 46° in 1h56’06″8 e alle sue spalle Andrea D’Agostino (Aurelia Nuoto) in 1h57’01″5.
Nella gara femminile doppietta brasiliana con la campionessa olimpica di Tokyo Ana Marcela Cunha che vince dopo 2h02’00″7, seguita da Viviane Jungblut con 2h02’02″0. Al terzo posto la vincitrice dell’edizione 2023 della 10 chilometri di Golfo Aranci, la tedesca Leonie Beck con 2h02’02″2. Ottava Ginevra Taddeucci, tesserata per Fiamme Oro e CC Napoli, seguita da Giovanni Pistelli.
Tra le siciliane tocca per prima Federica Sirchia (Mimmo Ferrito) rispetto a Gaia Piccione (La Fenice), le due chiudono rispettivamente in 33ª posizione col tempo di 2h13’17″5 e 39ª in 2h18’06″5.

Il commento dei tecnici

Al termine della gara ha così commentato Tony Trippodo, Ct settore fondo Sicilia: “Ottima prestazione di Lauricella e Capostagno, sono giovani ed erano alla loro prima esperienza in Coppa del Mondo. Capostagno è stato coraggioso ma poi ha ceduto leggermente nel finale e si è ritrovato solo, ma ci sta. I ragazzi devono fare esperienza, lui ha perso un po’ i riferimenti e ha sofferto il freddo, da mesi non entrava in mare. Lauricella ha fatto una gara costruita giro dopo giro in progressione concludendo vincendo lo sprint nel suo gruppetto. Sirchia e Piccione, anche per loro prima esperienza in coppa del mondo, Federica ha fatto una buona gara insieme a Sanzullo fino al ritiro di quest’ultima, per Piccione prima gara in acqua salata e anche lei ha concluso una buona gara al meglio delle sue possibilità nonostante il freddo e le difficoltà”.
Vincenzo Raia, tecnico Mimmo Ferrito: “Sono contento di questa prima esperienza di Giovanni e Federica, mi dispiace per Tiziano che non ha potuto partecipare a questa bellissima manifestazione per impegni scolastici. Questa gara serve tantissimo per fare esperienza, perché tra un mese si nuoterà nuovamente la 10 km al campionato italiano dove oltre alle medaglia i ragazzi si giocheranno la qualificazione in nazionale”.
Così Alessandro Addamo, tecnico La Fenice: “Siamo arrivati a questa prova importante non solo per impreziosire l’esperienza internazionale dei nostri giovani atleti ma anche con lo scopo di testare la nostra condizione e le nostre possibilità rispetto ai ritmi imposti dal massimo livello mondiale. Il passo dei big è stato molto alto fin dall’inizio, anche per l’introduzione nella gara di una classifica sugli sprint – Sprint ranking – che assegnava dei punti al primo, al terzo e al quinto giro. Simone ha fatto una gran prima parte di gara sempre con in mezzo al gruppo di testa ma con qualche errore tattico dettato dall’inesperienza e dalle condizioni di gara molto dure, soprattutto per noi che eravamo alla prima vera uscita in acque libere di questa stagione. Nella seconda metà ha pagato ma ha fatto bene a buttarsi nella mischia e a provare tenere il passo della testa del gruppo. Gaia ha fatto una gara più prudente, era la sua prima vera 10km in un contesto così importante e vista la giovane età deve ancora imparare a conoscere le sue potenzialità e i suoi limiti. Gli obbiettivi sono stati centrati in pieno e anche le mie competenze si arricchiscono di questa esperienza. Altre note molto positiva sia la prestazione degli altri atleti siciliani che hanno fatto delle ottime prove e mostrano una grande maturità, sia il rapporto ormai consolidato con gli altri tecnici siciliani (Tony e Vincenzo soprattutto) con cui condividiamo obbiettivi e progetti sempre più concreti”.