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Goditela Charles! Il ritorno alla vittoria di Leclerc nella sua Monaco è da urlo

Ora sì che puoi lasciare libero sfogo alla tua gioia, Charles! Un monegasco che vince a Monaco, un ferrarista che trionfa su quella che rimane sempre la pista più iconica della Formula 1. C’è tanto da festeggiare oggi per i tifosi delle rosse grazie a Leclec, dopo aver atteso anche loro la fine dei 78 giri previsti per lasciarsi andare ai festeggiamenti in una domenica finalmente di nuovo vincente. Il numero 16 ha portato così a compimento un weekend perfetto, come era nell’aria già da venerdì grazie alle prove libere confortanti, seguite dalla fantastica pole position di ieri, per una prestazione da urlo culminata con il primo posto sul podio odierno. E a completare la soddisfazione ferrarista c’è pure il terzo posto di Carlos Sainz, non brillante ma consistente, preceduto da un sempre più convincente Oscar Piastri su Mclaren, secondo arrivato.

Bandiera rossa e restart

Eppure il pomeriggio monegasco non si era avviato in modo tranquillo, a causa di una partenza che ha riservato attimi di rabbia per una foratura subito dopo il via di Sainz, in seguito ad un contatto con Piastri alla prima curva, che aveva messo fuori dai giochi lo spagnolo. Ma nel frattempo è arrivata una bandiera rossa, per un pauroso incidente che ha coinvolto Sergio Perez (Red Bull), toccato da Kevin Magnussen, il quale ha innescato una carambola che ha coinvolto pure il compagno di squadra Niko Hulkenberg, entrambi in Haas. Il botto ha costretto tutti a ritornare sulla griglia di partenza per un nuovo start, permettendo perciò a Sainz di rimontare sulla sua auto. Al nuovo scatto del semaforo comunque tutto è filato liscio, così che ha potuto prendere il via il countdown verso la vittoria del leader incontrastato Leclerc.

Un successo speciale

Giro dopo giro, eliminato pure l’impiccio dei pit stop, avendo potuto mettere le gomme dure già nella seconda partenza, in modo da poter durare tutto il gran premio senza più entrare ai box, il sogno di Charles si è andato concretizzando sempre più. Dietro di lui, come un’ombra, c’è stato Piastri, al quale è mancato lo spunto utile per un sorpasso, come da copione in un circuito dove di azzardare attacchi manco se ne parla. Perciò la bandiera a scacchi è arrivata come una liberazione, per colui che attendeva da tempo il ritorno alla vittoria. E possiamo solo immaginare quanto sia bello riassaporare il gusto del successo in un modo talmente speciale.

(foto X – Formula 1)

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Published by
Alessandro Teri