Saluti finali del Giro a Roma, con l’arrivo trionfale dell’imperatore Pogacar

di Alessandro Teri

Ebbene sì, siamo alla fine di questa grande avventura chiamata Giro d’Italia. Dopo tre settimane su e giù per la Penisola oggi ci prepariamo a scrivere l’ultimo capitolo di un libro che di storie ne ha raccontate tante. Però prima dei saluti finali c’è un’ultima tappa da scrivere, la numero 21, con la quale la carovana rosa giunge nella Capitale: per il secondo anno consecutivo è Roma ad accogliere il traguardo finale del Giro, e lo fa con un percorso di 125 chilometri lungo i quali ci sarà modo di godere della bellezze della città eterna, e di tributare i giusti omaggi ai protagonisti della corsa che mette in archivio la sua edizione numero 107. La maglia rosa Tadej Pogacar, che è stato pure capace di aggiudicarsi la maglia azzurra per gli scalatori, sarà accolto con gli onori dovuti ad un imperatore, e al suo seguito sfileranno Dani Martinez e Geraint Thomas, a completare il podio di una classifica generale che vede primo degli italiani Antonio Tiberi al quinto posto, a cui si aggiunge la leadership nella graduatoria della maglia bianca per i giovani. Però tra gli azzurri a primeggiare c’è anche Jonathan Milan, capace di portarsi a casa la maglia ciclamino della classifica a punti.

Passerella finale

Quindi per la classica passerella finale si parte più tardi rispetto al solito, alle 15 e 30, andando così in tutta tranquillità incontro ad un pomeriggio che prende il via dall’Eur, per poi spostarsi verso il litorale romano in direzione Ostia. Il ritorno nella città di Roma è preludio ad un circuito di 9,5 chilometri da affrontare per 8 volte. Lungo il tracciato il gruppo lambirà il Colosseo, passerà dai Fori Imperiali e da piazza Venezia, per poi portarsi sul Lungotevere Aventino, e da lì verso le Terme di Caracalla, per poi costeggiare il Circo Massimo, alle spalle del quale è fissato il traguardo. Tutta l’attesa sarà naturalmente per la volata conclusiva, come da tradizione, nella quale sarebbe bello che Milan calasse il poker di vittoriaein questo Giro ormai ai saluti finali.