Dammuso Dad&Son si aggiudica la 24H al kartodromo di Messina
di RedazioneAutomobilismo27 Maggio 2024 - 14:25
Dammuso Dad&Son si aggiudica la quinta edizione della 24H di Messina, prova Endurance organizzata dal Karting Club Messina del responsabile Duilio Petrullo, tappa del campionato WEK (World Endurance Kart), che si è svolta in collaborazione con RD Events. La squadra del team principal Antonio Truscello ha scritto per la terza volta il proprio nome nell’albo d’oro della manifestazione, dopo i precedenti sigilli del 2021 e 2022. Ventiquattro ore di intense emozioni, passione, entusiasmo, pura adrenalina e sano spirito sportivo, con tanto pubblico sugli spalti. Venti team a darsi battaglia in pista, suddivisi nelle categorie F1 e F2, provenienti da varie regioni d’Italia e anche dall’estero, con Spagna, Francia, Bulgaria, Svizzera e Belgio rappresentate.
Scintille in partenza
Dopo le prove libere, le qualifiche decretano la pole position di Gattopardo, data la penalità inflitta nei confronti di Kairos Racing. Eiriz Pro completa la prima fila. Buona la partenza di Gattopardo con Pietro Grima, alle sue spalle Dammuso Dad&Son sorpassa Eiriz Pro, ingaggiando nelle battute iniziali un appassionante duello per la seconda posizione. La sfida entra nel vivo, con la durata massima di ogni stint pari a 65’ e l’alternanza dei piloti alla guida. Allo scoccare delle due ore Gattopardo conduce su Dammuso Dad&Son, Eiriz Pro e Kairos Racing, lotta a quattro che infiamma subito il pubblico. Si diversificano, quindi, le strategie, con i team manager al lavoro per monitorare i tempi e scegliere le migliori soluzioni possibili. Trascorse 6 ore, Kairos Racing ha osservato 5 pits, Dammuso Dad&Son e Gattopardo 6, Eiriz Pro 7.
Si fa buio e arriva la pioggia
Si fa buio, alla dodicesima ora la gara comincia a tingersi dei colori di Dammuso Dad&Son (11 pits), più saldo al comando della corsa, precedendo Gattopardo (12), Eiriz Pro (13) e Kairos Racing (14). La tredicesima ora apre la fase di cambio tecnico, con lo staff chiamato alla sostituzione degli pneumatici. Nella notte la stanchezza affiora e i volti appaiono più tirati. La pioggia fa capolino, fino ad aumentare sensibilmente, complicando i piani dei team e rendendo piuttosto arduo il compito per l’asfalto viscido. Il meteo migliora dalle prime luci dell’alba, in proiezione del rush conclusivo da correre sotto il sole. Quando mancano due ore Dammuso Dad&Son tiene il vantaggio su Gattopardo (a 11 giri di distanza ma con due pits in più) e Kairos Racing. Situazione pressoché invariata ad un’ora dal “gong”. Dammuso Dad&Son effettua la ventinovesima sosta proprio a ridosso della chiusura e conserva tre giri di margine sul principale inseguitore, un gap rassicurante.
La bandiera a scacchi
Si va verso il momento più atteso, che arriva alle 12.30 di domenica. Marco Broccio affronta l’ultimo stint per Dammuso Dad&Son, tagliando da solo il traguardo (2063 giri percorsi) e condividendo poi il successo con l’intero gruppo, a partire dai compagni Ivan Bottari, Elio Lucchesi e Andrea Truscello, tutti protagonisti del trionfo. Piazza d’onore, a tre giri, per Gattopardo, con il quintetto composto da Pietro Grima, Fabrizio Anello, Valentino Fusco, Sara La Fauci e Lorenzo Tappa. Terzo gradino del podio, a cinque giri, per Kairos Racing, grazie alle costanti prestazioni fornite da Mario Barbaro, Davide Campione, Antonio Minutoli, Luigi Pizzuti e Giovanni Rizzo.
Il podio F2
Nella F2 brilla la stella di MRT Maiden, con Ernesto Leopardi, Alessandro Maggio, Felice Mancuso, Davide Ruggeri, Federico Scimone e Daniele Zumbo, bravi a mettere tutti in fila nella categoria d’appartenenza. Un successo meritato, guadagnando quattro posizioni rispetto alla griglia, ottenuto superate le difficoltà in avvio con una seconda parte di spessore. Sono stati 2020 i giri percorsi da MRT Maiden, con 31 pits. Secondo posto per il Team Lucania Wek (Ferrara, Narciso, Sarcina, Sarli, Toce) staccato di 5.569, terzo Lions (Amaya, Favazzo, Ganzetti, Marchi, Noseda) ad un giro, che completano il podio.
Premi speciali
Il premio speciale “Amicizia, Stile e Lealtà”, ideato da Roma Caput Karting e intitolato alla memoria del presidente Leopoldo De Fazio, viene assegnato ai francesi di T.F.D., mentre Fabio Paoleschi, appeso il casco al chiodo, riceve il premio speciale “Gilles Villeneuve, l’Aviatore”, per gli innumerevoli traguardi raggiunti. Medaglie, inoltre, per tutti i partecipanti. Pietro Grima (Gattopardo) l’autore della pole position (42.006), mentre è di Joel Barneto (SRK 1) il best lap assoluto con il tempo di 37.699.
(foto di Vincenzo Nicita Mauro)