Il primo appuntamento con la storia per la Trapani Shark è fissato. Venerdì, 7 giugno, la corazzata granata avrà la possibilità di mettere a segno un traguardo inseguito e sognato per tutta la stagione. Il grande salto in Serie A1 può essere già realtà alla fine di gara 3 della finale playoff contro la Fortitudo Bologna, in programma per l’appunto venerdì sera con inizio alle 21 al Pala Dozza della città emiliana. Lì, in un clima che si annuncia più che incandescente, gli uomini del presidente Valerio Antonini saranno chiamati a concretizzare il match point guadagnato dopo le due vittorie casalinghe nelle sfide che hanno inaugurato la serie che decreterà chi tra Shark e Fortitudo la stagione prossima giocherà nella massima serie del basket italiano.
Il compito certo non sarà semplice quanto invece sembra. Sicuramente i trapanesi sono favoriti, sia per il vantaggio acquisito in questa finale playoff, sia per quanto di eccezionale fatto vedere in tutta la stagione di A2 che ora si avvia a conclusione. Attenzione però a non dare per scontato ciò che ancora deve essere guadagnato. Gli Shark saranno affamati come non mai, avendo la possibilità di chiudere i conti alla prima occasione utile, vincendo venerdì. Ma hanno pur sempre davanti una signora squadra, che pur privata dalla sua punta di diamante Pietro Aradori, infortunatosi ad inizio di gara 1, ha fatto comunque vedere in gara 2 di poter tenere testa ai siciliani.
Dal canto suo il coach dei granata, Andrea Diana, avrà un bel da fare e tenere a bada i suoi pupilli, galvanizzati dai due successi sugli avversari bolognesi. Ed in entrambe le gare andate in scena al PalaShark è stato chiaro che se gli Shark giocano da collettivo, allora per la Fortitudo sono guai. È vero che gara 1 è stata dominata grazie ad un Notae mostruoso, autore di qualcosa come 39 punti, ma è altrettanto evidente che in gara 2, per buona parte condotta dagli ospiti, la svolta è coincisa con l’entrata in partita di Gentile, Marini, Mollura, Horton, Imbrò, oltre ai soliti dominatori Notae e Alibegovic: ognuno ha dato il suo contributo al momento giusto, risolvendo momenti decisivi della partita.
Perciò venerdì sera gli Shark devono semplicemente fare gli Shark, cioè essere affamati, sentire l’odore della vittoria e andarsela a prendere, evitando così ulteriori prolungamenti della serie, dato che non è mai consigliabile fidarsi di avversari forti come quelli della Fortitudo. Prolungare i giochi potrebbe comportare ulteriori incognite, e magari complicare una strada che sembra al momento in discesa. Allora forza Trapani Shark, chè abbiamo fretta di annunciare finalmente il ritorno in A1, e nella pallacanestro che conta, di una squadra siciliana.
(foto Trapani Shark)