Forse era troppo chiedere a Jasmine Paolini di lottare pari a pari con Iga Swiatek, almemo per giocarsi fino all’ultimo la tanto agognata finale del Roland Garros. Ma nel cuore dei tifosi c’era la recondita speranza di poter assistere ad un match combattuto oggi sul campo centrale del torneo francese. Invece così non è stato, con la polacca ad alzare il suo quarto trofeo sulla terra rossa parigina (ottavo Slam in totale), e l’azzurra a raccogliere i giusti applausi per il cammino comunque da favola compiuto nelle ultime due settimane, durante le quali è approdata pure nella top ten del ranking Wta. Certo peccato per il severo 6-2/6-1 rimediato questo pomeriggio, ma non dimentichiamo che domani la toscana avrà modo di rifarsi, dovendo ancora disputare la finale del doppio femminile assieme a Sara Errani.

Troppo in fretta

Eppure l’inizio del match aveva fatto sperare in meglio. Dopo aver sfruttato il primo turno di servizio Jasmine riesce ad approfittare di alcune imprecisioni di Swiatek rubandole il servizio. Vantaggio che però dura poco, visto il controbreak della polacca. Nonostante Paolini lotti, deve cedere il sesto gioco con un doppio fallo fatale. Un passo falso che prelude da lì a poco al 6-2 con il quale si chiude il primo set. Il momento è difficile, e il pubblico applaude l’italiana temendo che il match finisca troppo presto. Però l’incitamento non basta, e anche il secondo set inizia sotto il segno della numero 1, che si porta 3-0 di slancio. Jas comunque riesce ad evitare lo zero nel tabellino del secondo set, mettendo a segno il 5-1. Così in poco più di un’ora ci si avvia alla conclusione del match con un 6-2/6-0 che non lascia spazio a nessuna replica, e infrange i sogni di chi aveva creduto nell’impossibile.

Domani la finale del dopppio

Ad ogni modo Jasmine ora può concentrarsi sull’altra finale che si è guadagnata qui al Roland Garros, quella del doppio femminile, in coppia con Sara Errani: le due affronteranno domani mattina (alle 11 e 30) il duo formato da Gauff e Siniakova.