La realtà supera i sogni. Succede nell’ultima gara dei campionati europei di atletica leggera a Roma. Il siracusano Matteo Melluzzo vince la medaglia d’oro continentale con la staffetta 4×100 maschile dominando la gara dalla prima all’ultima frazione.
Lo sprinter siciliano si rifà alla stragrande dopo la beffa nella semifinale dei 100 metri quando aveva realizzato il personale per poi dover rifare la gara in quanto tutto era stato invalidato per l’esclusione di un atleta. Per lui un titolo continentale che conferma la sua crescita.
Melluzzo, già bravo nella semifinale di ieri in staffetta, parte dai blocchi di partenza e guida il trionfo chiudendo la prima frazione in testa in 10’45” dando il testimone a Marcell Jacobs. Il campione olimpico ed europeo in carica brucia la pista e con parziale di 8″98 (lanciato, naturalmente) dà il cambio a Lorenzo Patta che disegna una curva perfetta, mantiene il vantaggio ed offre sul rettilineo finale il testimone a Filippo Tortu. Quest’ultimo vola via e distanzia ancora di più tutti gli altri fermando il cronometro complessivo col crono di 37″82.
“Sono contento, è stato bello aprire questa finale. Eravamo tranquilli, sapevamo quello che potevamo fare. Non ho parole”. Così Matteo Melluzzo, campione europeo con la 4×100.
Italia quindi straripante nella pista di casa dell’Olimpico con la medaglia numero 24 di questi campionati europei di atletica. Al secondo posto i Paesi Bassi (Elvis Afrifa, Taymir Burnet, Xavi Mo-Ajok e Nsikak Ekpo) in 38″46. Terzo gradino del podio per la Germania (Kevin Kranz, Owen Ansah, Deniz Almas e Lucas Ansah-Peprah) in 38″52. L’Italia chiude l’Europeo come lo ha aperto, con un oro ed il primo posto del medagliere con 24 podi, 11 ori, 9 argenti e 4 bronzi.
Arriva a distanza di pochi minuti la terza medaglia siciliana della kermesse continentale. Ed arriva sempre dalle staffette. Poco prima Riccardo Meli aveva centrato l’argento nella 4×400 maschile. Alice Mangione aveva vinto qualche giorno prima l’argento nella 4×400 mista.
Foto: Grana/Fama Fidal