Calcio

Messina, proseguono i colloqui tra Sciotto e Modica senza un accordo

La telenovela prosegue senza arrivare alla tanto attesa svolta, in un senso o nell’altro. Il Messina resta in un perenne stato di stand-by e l’ennesimo appuntamento andato in scena mercoledì tra il presidente Pietro Sciotto e il tecnico Giacomo Modica non ha prodotto effetti.

Ancora niente accordo

Nessuna fumata bianca legata ad una conferma dell’allenatore, soltanto un’altra tappa interlocutoria. Puntata dopo puntata, faccia a faccia dopo faccia a faccia, si arriverà all’intesa o, invece, alla rottura definitiva tra le parti? Al momento siamo sul “grigio” e non è detto che le prossime ore possano effettivamente  sbrogliare la matassa. Rimangono sul tavolo delle trattative vari dettagli da limare, dalle condizioni contrattuali alle garanzie richieste da Modica circa il campo d’allenamento, passando alla squadra e ad una struttura societaria adeguata per ambire a qualcosa di più importante. Non è un mistero che la lacuna nella casella del direttore generale sia la prima da colmare.

Modica e le sirene di mercato

Il tecnico nativo di Mazara del Vallo, alla sua seconda esperienza sulla panchina giallorossa, dopo quella vissuta nel 2017/18, è stato insieme al direttore sportivo Domenico Roma l’artefice di un campionato in cui, per la prima volta in tre anni, si è raggiunto l’obiettivo di una tranquilla salvezza, sfiorando addirittura la zona playoff grazie ad uno splendido inizio di girone di ritorno. Eccezion fatta per il novembre “nero”, complice un tour de force denso di impegni, il Messina ha messo in mostra un gioco divertente, ottenendo risultati anche contro le “big” e valorizzando la rosa. Normale, dunque, che l’ex allievo di Zeman si sia meritato le attenzioni di svariati club della categoria. Nelle settimane scorse fu il Picerno a proporgli un biennale, poi i sussurri da Caserta, adesso è il turno della Ternana, appena retrocessa e vogliosa di tornare al più presto in cadetteria. Con le “fere”, peraltro, Modica ha giocato dal 1996 al 1998, centrando da protagonista due promozioni sotto la gestione Delneri dalla C2 alla B.

Quale futuro?

L’ultima comunicazione ufficiale dell’Acr, datata ormai 31 maggio, è quella relativa alla presentazione della domanda d’iscrizione “con abbondante anticipo e scrupolo” al campionato 2024/25, torneo che vedrà un livello ancor più elevato, data la presenza nel girone C, insieme alle grandi deluse Avellino, Benevento e Catania, dell’ambizioso Trapani, della Cavese e di una squadra “B”, alla luce del forfait dell’Ancona e del subentro del Milan Under 23 che si giocherà un posto al Sud con Juventus Next Gen e Atalanta. Il Consiglio Federale di venerdì dovrebbe fornire maggiori chiarimenti. Anche per questo non dovrebbe essere più tempo di riflessioni ma di aspetti concreti per il Messina. In organico sono soltanto cinque i calciatori sotto contratto: Manetta, Franco, Emmausso, Frisenna e Salvo, gli ultimi tre già sondati da club di categoria superiore. Altri elementi legati a doppio filo con il ds Roma e l’allenatore Modica (ma non è scontato che l’eventuale riconferma possa necessariamente riguardare entrambi), l’esterno Lia su tutti, potrebbero non aspettare più e guardarsi attorno. Sarà l’ennesima rivoluzione dell’era Sciotto o per la prima volta, all’ottavo anno, si sceglierà la strada della continuità? I giorni passano senza offrire le minime certezze.

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Published by
Alessandro Calleri