Nuoto Coppa Comen, per Santonocito ottime prestazioni e un po’ di sfortuna

di Simone Milioti

Oggi a Limassol (Cipro) era il giorno di Claudia Santonocito, la classe 2009 tesserata con la Mimmo Ferrito ha preso parte alle due gare a rana del programma. La mattina i 100 metri, dove però non portava punti alla Nazionale e dove non poteva lottare per le medaglie, il pomeriggio i 200 metri dove ha sfoderato un’altra grande prestazione e ha sfiorato il podio chiudendo al quarto posto.
L’Italia selezionata dal tecnico Marco Menchinelli dopo due giornate e quattro sessioni di gare è saldamente al comando della classifica. Le donne hanno conquistato 371 punti davanti a Spagna e Francia, gli uomini 290 anche se il margine con Turchia e Francia che inseguono è minore. Nella classifica combinata le prime tre posizioni vedono l’Italia a 695, Turchia a 555 e Francia a 537,5.
Sui 100 rana nuotati la mattina Santonocito chiudeva in 1’12″18 con il passaggio più veloce ai 50 metri rispetto a tutte le diciassette atlete in gara in 33″19; non lontana dal proprio personale e record regionale assoluto di 33″10. Lo staff tecnico azzurro per questa gara però ha schierato Anna Balbis, che ha vinto la prova in 1’11″50, e Francesca Petrillo, che ha chiuso quarta in 1’12″82. Il tempo di Santonocito è stato il secondo della manifestazione davanti alle greche Karagiannaki (1’12″23) e Doxiadi (1’12″72).
Al pomeriggio i 200 rana, gara in cui Santonocito era titolare e dove ha chiuso in 2’36″57 al quarto posto. Quella odierna è la sua miglior prestazione stagionale in vasca da 50 metri con un tempo che per poco non è sotto il limite per il Sette Colli: fissato a 2’35″57. Il suo personale, nonché record regionale Ragazze e Juniores, è di 2’34″69. Anche in questa gara la palermitana è partita più veloce delle altre con un primo cinquanta da 34″54 ed è passata al comando ai cento metri, pagando qualcosa nelle ultime due vasche rispetto alle altre che l’hanno superata. A vincere la gara la turca classe 2010 Iscan (2’32″29), dopo il primo passaggio a 35″22 è stata un metronomo con tempi sempre intorno ai 39″ nelle restanti tre vasche. Seconda l’italiana Marta Taddei (2’33″93) e terza la greca Doxiadi (2’34″91).