Pareggio sostanzialmente giusto ad Amburgo nel derby dell’Adriatico tra Croazia e Albania, partita spettacolare tra due nazionali alla ricerca di un’ identità non ancora trovata in questo Europeo. La partita era valida per il girone B dell’ Europeo che comprende anche Italia e Spagna. La Croazia sembra aver smarrito la sua prorompente fase di crescita costante negli ultimi anni mentre l’Albania sembra aver imboccato che potrebbe portarla a breve tra le squadre più attrezzate d’Europa ma continua però ad avere black out e forse anche mancanza di maturità e consapevolezza.
La Croazia con questo pareggio si trova costretta a dover vincere nella prossima partita contro la Nazionale italiana per sperare in una ancora seppur difficile qualificazione. L’Albania fino a tre quarti di gara conduceva per 1-0 e cullava grandi sogni che dopo il 2-2 finale potrebbero realizzarsi solo in caso di vittoria contro la Spagna.
All’ 11′ c’è il gol degli albanesi, Asani alza la sfera per Laci che di testa batte Livakovic. Al 31′ la Croazia rischia di subire lo 0-2, Modric perde la palla e l’azione albanese è conclusa da Asllani ma il portiere croato si esalta con un’ ottima parata. La Croazia subisce il gioco albanese non riesce a tirare fuori gli artigli e il centrocampo dei rossi ha il predominio anche se gli attaccanti non riescono a capitalizzare la gran mole di lavoro dei compagni.
La prima azione croata arriva addirittura al 5′ della ripresa con Susic che con tiro forte ed insidioso impegna Strakosha. L’Albania con il passare dei minuti accusa la reazione croata che per la verità è circoscritta ad una ragnatela di azioni senza grandi pensieri per Strakosha e compagni. Al 70′ però incredibilmente cambia il corso della gara con Budimir che serve con precisione millimetrica Kramaric che batte Strakosha. Possano solo 120 secondi e arriva il vantaggio croato, Budimir dal fondo mette al centro Susic si fa respingere il tiro che però è deviato in fondo alla rete albanese da Gjasula. La squadra di Sylvinho non ci sta, forse gli sarebbe stato stretto il pareggio figurarsi la sconfitta che peraltro avrebbe potuto essere considerata eliminazione matematica. All’ 89′ appena entrato in campo Hoxha va via in velocità supera un paio di difensori e poi impegna Livakovic in uno straordinario intervento. Al 95′ quando ormai ormai la vittoria croata sembrava scritta Gjasula rimette in piede la gara proprio lui che aveva prima decretato involontariamente il vantaggio dei croati e in area di rigore fulmina Livakovic per il 2-2 finale.
Croazia-Albania 2-2
CROAZIA: Livakovic; Juranovic, Sutalo, Gvardiol, Perisic (84′ Borna Sosa); Modric, Brozovic (46′ Pasalic), Kovacic; Majer (46′ Sucic), Petkovic (69′ Budimir), Kramaric (84′ Baturina). Ct. Dalic
ALBANIA: Strakosha; Hysaj, Ajeti, Djimsiti, Mitaj; Asllani, Ramadani (85′ Hoxha), Laci (72′ Gjasula); Asani (64′ Seferi), Manaj (85′ Daku), Bajrami. Ct. Sylvinho
ARBITRO: F. Letexier
GOL: 11′ Laci (A), 74′ Kramaric (C) 76′ Gjasula (aut. – C) 92′ Gjasula (A)