Volley Valley, promozione in B maschile e primato prestigioso

di Alessandra Puglisi

La Volley Valley Funivia dell’Etna ha raggiunto un primato prestigioso e assai raro in Italia: con la promozione della prima squadra maschile in serie B unica e la permanenza in B2 delle proprie ragazze (a seguito tra l’altro di un buon quarto posto), sarà l’unica società in Sicilia e tra le pochissime in Italia ad avere due formazioni, una maschile e una femminile, in due campionati di categoria nazionale. La promozione catanese è arrivata in seguito al successo nella fase playoff sul Volley Sciacca di Vincenzo Graffeo, con gara 1 a Catania  finita 3 a 1 a favore della Volley Valley e gara 2 di ritorno conclusa sul risultato di 3 a 2 per i saccensi.

Volley Valley, storicamente un’anima sia femminile che maschile

La compagine etnea, in essere da più di vent’anni, e ben strutturata a livello dirigenziale così come a livello tecnico con un settore giovanile ad ampio raggio, è nata sin da subito con un’anima sia femminile che maschile. Quest’ultima ha avuto inizialmente una crescita maggiore e i risultati più importanti, basti pensare che si sono raggiunte per sei anni consecutivi sei finali nazionali in varie categorie giovanili e svariate finali regionali. Per cui si è pensato presto di allestire una prima squadra, a partire dal Campionato di Prima Divisione, che fosse fucina degli atleti più promettenti e per gli stessi occasione di confronto ed esperienza in campo. La scelta è stata premiata con un’escalation di promozioni fino al salto dalla C al campionato nazionale nella stagione 2015-2016. A ben vedere, dunque, la Volley Valley è già stata in B maschile e per due anni, dal 2016 al 2018. Poi ha preso piede la sezione femminile con un notevole sviluppo sia in termini di numeri che in termini di qualità tecnica. Di conseguenza, la squadra di punta della società catanese è passata ad essere l’attuale B2 femminile; mentre con i ragazzi nella stagione 2018-2019 si è deciso di ripartire dalla serie D, mettendo su un roster di soli elementi prelevati dal vivaio e investendo su un giovanissimo Nico Zappalà, già nello staff ma alla sua prima esperienza in panchina da primo allenatore.

L’orgoglio del Presidente etneo, Marco Cutore

Anche questa volta la scelta è stata vincente ripetendo straordinariamente gli stessi successi, come ci dice orgoglioso il Presidente della Volley Valley Marco Emanuele Cutore: “era difficile ripetere gli stessi risultati; eppure, siamo andati oltre: non solo in pochissimo tempo abbiamo conquistato una doppia promozione -dalla D alla C nella stagione 2021-22 e quest’anno dalla C alla B, ndr – ma abbiamo vinto, ora come allora (nel 2016), pure la Coppa Sicilia nello stesso anno del salto di categoria. La soddisfazione rimane grande anche perché siamo riusciti a fare una squadra competitiva sempre con ragazzi provenienti dal nostro settore giovanile o comunque con noi da qualche anno, raggiungendo l’obiettivo stagionale della promozione con sole due sconfitte e il primo posto in regular season. Per questo ritorno in serie B, per noi è stato significativo per esempio avere come capitano Raffele Saitta e suo vice Riccardo Lombardo, i quali hanno iniziato entrambi a giocare con noi nell’under 13 e sono dunque l’emblema di quella che è la nostra filosofia societaria”.

Cutore: “il prossimo sarà un anno di assestamento”

Abbiamo colto l’occasione, poi, di chiedere al Presidente qualche anticipazione sul futuro: “il prossimo anno sarà un anno di assestamento e cercheremo di mantenere un team competitivo che ci permetta di fare un campionato tranquillo; la nostra pianificazione prevede sempre di portare avanti i nostri ragazzi secondo la linea societaria adottata sia nel maschile sia nella femminile, nello stesso tempo tentando qualche innesto più esperto della categoria e auspicando chissà a qualche ritorno. Poi a settembre dovremo rappresentare la Sicilia alla prima edizione della Supercoppa del Sud Italia che verrà disputata insieme alle rispettive formazioni vincitrici di coppa provenienti da Calabria, Molise, Campania e Basilicata. Inoltre ci sarebbe la volontà di mantenere la serie D come banco di prova per i nostri atleti under 19 e come serbatoio da cui attingere per la prima squadra. Una sostanziale novità sarà, poi, la guida tecnica affidata a Giuseppe Mancuso, che ha affiancato Nico Zappalà nelle ultime due partite di playoff e che prenderà il suo posto in serie B. Il nostro Nico, oramai da anni nello staff dove ha avuto una crescita esponenziale, riconosciuta anche con la nomina a selezionatore territoriale e di cui andiamo orgogliosi, tornerà a seguire i nostri gruppi più giovani con ancora maggiore entusiasmo e passione”. D’accordo con i dirigenti etnei Zappalà, dunque, non seguirà più direttamente la squadra nel Campionato di Serie B, pur restando a disposizione dello staff, ma tornerà a prendere in cura gruppi del settore giovanile maschile.

Nico Zappalà, il giovane mister della doppia promozione

Nico Zappalà, giovane tecnico di Acireale, ha raggiunto questo ambìto traguardo al termine di quattro anni di lavoro e di programmazione in cui, presa la guida della prima squadra militante in serie D, è stato artefice di ben due promozioni dalla D alla C e quella appena raggiunta dalla C alla B. Già parte dello staff tecnico e operante nel settore giovanile della Volley Valley ha avuto affidato l’arduo compito di portare a termine, con il raggiungimento del massimo risultato del salto di categoria, il processo di crescita di un gruppo di ragazzi, come detto, provenienti per lo più dal vivaio etneo o comunque da diversi anni in squadra: “si può dire che è stato un lavoro sviluppato in palestra negli ultimi anni finalizzato alla cura in primis dei nostri ragazzi degli anni 1999 e 2000 rappresentanti lo zoccolo duro della squadra, guardando sempre ai più giovani under 19 per una crescita parallela di due gruppi, che, sono sicuro, alla lunga daranno ancora ottimi risultati. Per entrambe le promozioni si è lavorato molto sul gruppo con qualche innesto lungo il nostro cammino ma sempre proveniente in qualche modo dall’orbita Volley Valley; si è cercato di allestire una squadra che fosse anche gruppo, appunto, all’insegna della coesione e dell’armonia, alcuni oltre ad essere compagni erano anche amici che hanno voluto vivere l’esperienza del campo insieme. E, infatti, è stato questo a fare la differenza e a farci crescere anche a livello tecnico come squadra. Ho lavorato più su intesa e sintonia, avendo dei giocatori individualmente già abbastanza maturi, ho dovuto solo affinare certi aspetti e occuparmi della gestione, dando gli opportuni suggerimenti e il necessario supporto psicologico. Sapevamo che il team quest’anno era ben attrezzato e in linea con le ambizioni societarie, ma siamo stati bravi a gestire la pressione e trovare il nostro equilibrio. All’andata ci sono stati parecchi 3 a 1, causati da cali di attenzione. Poi in allenamento abbiamo insistito su ricezione/attacco e apportato alcuni aggiustamenti tattici acquistando costanza e sicurezza; le uniche due sconfitte, inoltre, ci sono servite per tornare in campo mentalmente più forti”.

Zappalà ritorna alle giovanili con nuovi stimoli

Nonostante la giovane età, mister Zappalà vanta tanta gavetta a cominciare delle giovanili dell’Aquilia e della Pallavolo Acireale, in cui, tra femminile e maschile ha raggiunto subito buoni risultati. Poi diverse esperienze come secondo in campionati di categoria, regionale e nazionale; dopo quasi 15 anni da tecnico si sente soddisfatto e allo stesso tempo in cerca di nuovi stimoli, come tutti i migliori allenatori: “alla Volley Valley ho avuto l’opportunità di una mia prima avventura come head coach ed è stata per me bella, gratificante, perché ho raggiunto il punto più alto della mia carriera e soprattutto il punto più alto del mio percorso iniziato qui con questo gruppo, il compimento di un progetto. Ho cercato di mettere a frutto tutto quanto imparato negli anni precedenti e di trasmettere la mia idea di pallavolo. Ora sento che un ciclo si è concluso e gli obiettivi che ci eravamo prefissati con la società, cioè sostanzialmente portare al massimo i 2000 e far crescere i 2006, sono stati raggiunti entrambi. Chiuso un ciclo se ne apre un altro, in particolare con l’affidamento della direzione tecnica nuovamente dell’under 15. Poter tornare a lavorare con i giovanissimi è per me come un’altra promozione, lo considero per un allenatore la massima aspirazione. Del resto, far crescere i giovani atleti con la responsabilità e l’impegno che ne deriva è il progetto più ambizioso in una realtà, come la Volley Valley, che punta da sempre sui propri giovani e alla loro formazione”.