Commozione, emozione e agonismo ad alti livelli. Tre parole che riassumono la giornata di ieri a Rosolini (Sr), dove si è svolto il Campionato Regionale Libertas di ciclismo su strada, organizzato dalla ASD Mountainbike Rosolini. In tutto 103 partenti tra Over 45 e Under in una calda giornata di Giugno che però non ha impedito ad appassionati e ciclisti di onorare al meglio il Memorial Luigi Basile.
Il ricordo di Luigi Basile, tra la commozione generale, ha dato il via alla domenica ciclistica. Il ragazzo di Rosolini tragicamente scomparso due anni e mezzo addietro, è stato ricordato durante la cerimonia di apertura, tra le lacrime del papà Rosario e dei suoi familiari, conclusasi con la consegna di una targa commemorativa da parte del sindaco di Rosolini Giovanni Spadola. Un momento che ha toccato il suo punto più alto quando il datore di lavoro di Luigi ha consegnato alla famiglia il caschetto di protezione che era in uso al figlio.
Ma lo show deve continuare e cosi, passato il momento particolarmente coinvolgente, si è partiti con l’appello dei partecipanti alla prima batteria dedicata agli Over 45 e seconda serie. Un gara che ha visto il gruppo partire subito forte, per completare i 16 giri di un circuito veloce di 2.7 chilometri praticamente quasi del tutto pianeggiante, fatto salvo uno strappo di poche centinaia di metri al 6% di pendenza massima. Dopo quattro giri, Angelo Mortillaro iniziava un’azione in solitaria, che si dimostrava poi decisiva, con il benestare del gruppo che desisteva dal rispondere prontamente al ciclista della Tethabike, complice anche il caldo che nel proseguo della giornata si faceva più incalzante. La volata del gruppo è stata poi vinta da Salvatore Coco (Robur Barcellona) e Salvatore Alessi TethaBike
Tutta un’altra storia la seconda batteria dedicata agli Under. Una gara a tre facce, che ha visto un tentativo di un terzetto composto da Angelo Sanò, Valerio Sebastiano e Fabio Terranova, condurre una fuga durata quasi per metà dei 18 giri previsti e che ha raggiunto un vantaggio massimo di quasi un minuto sul gruppo degli inseguitori. Quando meno te l’aspetti il gruppo ha cominciato a tirare, riuscendo, a quattro giri dal termine, a recuperare lo svantaggio ed a compattare nuovamente i quasi 40 corridori presenti. All’ultimo giro è Mirko Farnisi (Nuova Avir) che ci prova e riesce a racimolare secondi importanti, che gli permetteranno di riprendersi anche da una caduta a poco più di un chilometro dal traguardo e vincere davanti a Mario Spampinato (Robur Barcellona) e Dario Oliva Rossoazzurri