Motociclismo

Fuoristrada, Utech fa rima con motocross, il percorso di Gennaro verso l’èlite

La Sicilia continua a confermarsi fucina di talenti del fuoristrada su due ruote. Dopo il successo del già giovane Adamo, c’è un giovanissimo che sta provando a ritagliarsi un posto tra i professionisti. Costui risponde al nome di Gennaro Utech. Il palermitano si è già fatto valere a livello regionale grazie ai quali, in tenerissima età, è riuscito a farsi notare anche al di fuori dell’isola tanto da entrare prima nei PIN (piloti d’interesse nazionale) e poi nei PATA Talenti Azzurri. Da tre/quattro anni Gennaro vive e si allena a Ladispoli sotto il motoclub DMX Celestini motorsport ed è allenato da Claudio Federici. L’adesione ai PATA gli ha permesso di entrare ufficialmente nel circuito della FMI e rappresenta un’ottima opportunità per fare della motocross una vera e propria professione. Per saperne di più ne abbiamo parlato con il padre Guglielmo, anche lui appassionato di motori e pilota, tra gli altri, di enduro.

LA PRIMA METÀ DI STAGIONE DI GENNARO

Quest’anno sta facendo il campionato italiano, ha vinto le Selettive Junior e ha preso parte alle prime tre tappe dell’Europeo, che a quest’età equivale ad un mondiale. In quest’ultime uscite ha faticato un po’ anche per una questione fisica perchè Gennaro è un gigante rispetto agli altri coetanei, quindi perde un po’ di terreno all’avvio ma poi recupera a gara in corso e, finora, è sempre entrato nei primi 20. Nonostante viva fuori, ogni qualvolta c’è la possibilità, partecipa agli appuntamenti del campionato regionale anche se non fa classifica. È un impegno che in quanto siciliano, secondo me, è giusto che continui a rispettare”.

“Lui adesso vive a Ladispoli (RM), è iscritto al motoclub DMX Celestini motorsport ed ha un istruttore che è stato pilota a livello mondiale, Claudio Federici, che adesso si dedica all’insegnamento. Lui, per assurdo, la domenica riposa perchè le piste sono troppo affollate, mentre, si allena dal lunedì al sabato. In media va tre/quattro volte in moto e ogni giorno allenamento fisico. Quando le due cose combaciano fa mezza giornata in moto e mezza fisico. Praticamente una preparazione da professionista, d’altronde questo è il suo obiettivo. E se vuoi fare il professionista devi inquadrarti come tale”.

PATA TALENTI AZZURRI

“Per questa stagione, con Gennaro, si sono dedicati più all’allenamento. Nella 125 rientrano piloti dai 15 ai 17 anni quindi avrà il 2025 ed il 2026 a disposizione per competere. Quest’anno è tutto dedicato alla preparazione atletica e mentale. A partire dalla prossima annata sicuramente gareggerà di più. Sono due anni che vive fuori, continua con la scuola qui in Sicilia. Lui, facendo parte dei PIN e dei PATA Talenti Azzurri FMI, ha un accordo con la Federazione che gli permette di continuare la scuola un po’ come fosse l’università. Quando viene giù si fa interrogare e studia da casa. Fa la scuola pubblica, ci tengo che abbia rapporti con gli insegnanti e non mi fido di quelle private. Quest’anno è andata bene, è stato promosso”.

“I PATA rappresentano una buona occasione per chi vuole fare del motocross una professione. Lui ha avuto accesso a questo programma perchè ha vestito per tre volte la maglia azzurra, la prima a 9 anni quando era Cadetto. Si tratta di un gruppo ristretto di atleti, dovrebbero essere circa un centinaio in tutte le discipline motociclistiche. Qui, oltre ai collegiali, hanno a disposizione dei campus particolari. Per esempio adesso andranno in Belgio per una settimana e ci torneranno ad Agosto per circa 15 giorni”.

PASSIONE DI FAMIGLIA

“La passione per la motocross l’ha ereditata da me. Io sono sempre stato nell’ambiente, ho fatto enduro per anni, l’ho insegnato e anni fa gestivo una pista. Quindi Gennaro è cresciuto a pane e benzina, è un pilota poliedrico. Dai 9 fino ai 12 anni partivamo insieme e lo accompagnavo tra i vari paddock. Dai 12 anni in poi ho iniziato a lasciarlo da solo per farlo crescere. Per dargli quell’autonomia che gli servirà in futuro. E così sono andate le cose, ormai è abitutato a viaggiare da solo. Dai 12 anni ha iniziato a vivere fuori casa, per i successivi due anni ha vissuto con il team manager e adesso è già da un’annetto che ha casa a solo. Si organizza con la spesa, gli allenamenti, fa le lavatrici, cucina, insomma ormai è indipendente. Sono contento abbia preso questa scelta perchè oltre alla maggiore possibilità di mezzi e opportunità la grande differenza che ho visto con il periodo qui in Sicilia è che a Ladispoli tutti si allenano con tutti, senza distinzione tra livello regionale o mondiale. Infatti è già capitato che Gennaro ha corso con Prado o Langenfelder e anche con Cairoli. Qui, invece, c’è un po’ troppa invidia, manca quella mentalità”.

UN OCCHIO AL FUTURO DI GENNARO

“Nessuno ha voglia di bruciare le tappe. Entrambi siamo consapevoli che, con il giusto impegno, i risultati importanti arriveranno. Già dall’anno prossimo ci sarà un cambio generazionale importante nella 125 con alcuni piloti che saranno fuori età. Noi seguiremo l’evoluzione naturale perchè, nella motocross, è la maturità che porta i risultati. Provare ad avere un contratto con un team ufficiale, se vogliamo, questo è l’obiettivo per la prossima stagione. Adesso disputerà la Rookies Cup e poi viene giù per due settimane dove rallenterà un po’ con l’allenamento ma guai a fermarsi. Anche perchè finita questa pausa ci sarà il tour de force di fine stagione”.

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Published by
Elio Natale Coppola