La leggenda è tornata. Sì, Tony Cairoli è ancora in grado di fare la differenza, dopo due anni di stop, e lo ha dimostrato nella gara del campionato italiano di motocross cui ha preso parte sul circuito toscano di Ponte a Egola, dove alla sua prima su una Ducati è salito sul podio, finendo in seconda posizione, dietro il compagno di squadra Alessandro Lupino. L’attesa era tanta per rivedere il campione messinese competere di nuovo in una corsa ufficiale, coincisa tra l’altro con una data storica per la casa di Borgo Panigale, che ha centrato la sua prima vittoria nel motocross.
A condizionare la gara, valida come quarta prova prova del campionato italiano, è stata la pioggia battente, che ha reso il fondo fangoso al limite della praticabilità. Infatti gara 1 è stata interrotta proprio quando era in testa Cairoli, col suo iconico numero 222 sulla carena, guadagnando un successo dimezzato davanti a Lupino. Poi in gara 2 è stata ancora battaglia tra i due alfieri Ducati, con Lupino però ad avere la meglio su Cairoli sotto la bandiera a scacchi, cogliendo la vittoria generale per il maggiore punteggio raccolto.
“Non le condizioni che mi aspettavo per il mio rientro in gara ma è stata comunque una figata”, così il nove volte campione del mondo ha commentato la sua prestazione, con una legittima delusione per il risultato, visto la spirito agonistico che da sempre lo caratterizza. Ma, indipendentemente dal posizionamento finale, Cairoli ha dato dimostrazione di un talento immarcescibile, che non risente di alcuna ruggine a distanza di due anni dal suo ritiro ufficiale dal Mondiale di motocross. E adesso non rimane che attendere di rivederlo diverirsi e dare spettacolo per i suoi tantissimi tifosi, come solo lui sa fare.
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