Inizia l’era Dionisi al Palermo, “Abbiamo idee chiare su cosa migliorare”

di Edoardo Ullo

Il Palermo apre una nuova era. Quella di Alessio Dionisi che è stato presentato oggi alla stampa ed ai tifosi allo stadio Renzo Barbera, sua nuova “casa” per la prossima stagione in serie B con la formazione siciliana.

I rosanero inizieranno la loro stagione il prossimo 7 luglio quando inizieranno il ritiro a Livigno in provincia di Sondrio, in Valtellina. Per l’occasione hanno parlato anche l’amministratore delegato Giovanni Gardini ed il neo direttore sportivo Morgan De Sanctis. Quest’ultimo avrà il compito di rifondare una squadra scegliendo attentamente le mosse per il calciomercato che aprirà i battenti il prossimo 1 luglio per chiudersi il 30 agosto.

L’obiettivo è quello di migliorare quanto fatto nella stagione andata agli archivi un mese addietro con l’eliminazione nelle semifinali dei play off promozione ad opera del Venezia che ha poi vinto gli spareggi festeggiando la promozione in massima serie. Nessun riferimento diretto, però, alla serie A.

Sono molto felice di essere qui. Ho accettato con grande entusiasmo. Abbiamo accettato questa sfida insieme con il direttore sportivo Morgan De Sanctis e con l’amministratore delegato Giovanni Gardini che sono al mio fianco, ma dietro abbiamo tutto il gruppo del City Football Group e l’ambiente che rappresenta la piazza e trasmette passione“.  Queste le prime parole ufficiali in rosanero per Alessio Dionisi che è reduce da una stagione non esattamente positiva al Sassuolo culminata con l’esonero in pieno girone di ritorno e la conseguente retrocessione degli emiliani.

“Nessun passo indietro”

Poi prosegue parlando proprio della serie B che per molti potrebbe essere visto come un passo indietro visto che fino a pochi mesi fa Dionisi sedeva su una panchina di una formazione di massima serie. “Dall’esterno può sembrare un passo indietro – racconta – ma io sono uno che ha fatto tanti anni in serie D, le difficoltà fanno parte dello sport e della vita e il nostro obiettivo è migliorare quanto fatto di buono finora nella costruzione e nella programmazione, questi colori sono unici e sono felice di rappresentarli, l’esonero a Sassuolo fa parte dell’esperienza nel calcio, è la mia prima esperienza in una piazza del sud e sono molto curioso”.

“Ripartiremo dalla qualità dei giocatori”

Troppo presto per parlare di mercato, ma Dionisi parla degli uomini che avrà a disposizione. “Ripartiremo dalla qualità dei giocatori e in base a quello sceglierò il modulo migliore – dice – non dobbiamo modellarci in base ai momenti ma cercheremo di essere più efficaci possibili”.

“Non giocheremo con la difesa a tre”

Poi dà una prima indicazione tattica su quello che sarà il suo modulo: “Di sicuro non giocheremo a tre dietro e per il resto si vedrà, ho parlato telefonicamente con tutti e non vedo l’ora di presentarmi personalmente, ho detto loro cosa mi aspetto quando scenderanno in campo e ho voluto ascoltare le loro motivazioni per capire da dove ripartiremo”.

“Ho stimolato Stulac, può fare di più”

Il nuovo allenatore del Palermo continua: “ho già un’idea su tutti i ragazzi dell’organico e c’è condivisione di intenti con il resto della società, la valorizzazione riguarda tutti i giocatori e non solo i giovani, l’obiettivo è che ci sia più competizione possibile per tirare fuori qualcosa in più da tutti i giocatori, non abbiamo parlato di trequartisti perché abbiamo già giocatori bravi tra le linee”.

Prosegue parlando di Stulac e delle sue qualità: “parlando con Stulac l’ho stimolato perché è consapevole che può fare di più e mi deve dimostrare di avere spirito di rivalsa. È passato qualche anno dall’esperienza a Empoli e ora dovrà dimostrare di essere all’altezza, qualcuno nella competizione si esalta e qualcun altro lascia il posto ai compagni, non sono uno psicologo e la sicurezza devo trasmetterla dando un’identità di gioco”.

“Speriamo di essere all’altezza delle aspettative”

Dionisi parla degli obiettivi. Nessun riferimento alla serie A: “Speriamo di essere all’altezza delle aspettative, so cosa ha fatto il Palermo l’anno scorso e abbiamo le idee chiare su dove migliorare, convinceremo la piazza con risultati volontà e determinazione. Devo adeguarmi all’ambiente di Palermo rappresentato dalla passione della gente e dalla qualità dei giocatori

“Obiettivo è creare una identità”

Il tecnico rosanero sottolinea inoltre l’importanza di avere una propria pelle, una propria identità intesa come capacità di lottare e di reagire alle avversità. “L’obiettivo è creare un’identità che non significa vincere sempre ma rialzarci nelle difficoltà e gettare il cuore oltre l’ostacolo, la passione viene prima della pressione, pretendo disponibilità dai giocatori perché se non si va nella stessa direzione non si può stare in questa squadra”.

Conclude: “Ci vuole tempo per amalgamare e mettere dentro i pezzi giusti ma c’è un’ottima base, bisogna essere uniti soprattutto quando non si vince e l’arrivo è lontano, i tifosi vorrebbero un progetto a breve termine ma il gruppo ragiona sulla media-lunga distanza, c’è grande potenziale e spero riusciremo ad andare tutti nella stessa direzione, tutti vogliamo vedere il Palermo in alto e c’è un coinvolgimento viscerale da parte di tutti, il massimo risultato nello sport non è mai scritto ma bisogna andarselo a prendere, ho percepito un progetto ambizioso e credibile fin dal primo momento in cui ho parlato con il Palermo ma dopo servono i risultati”.