La spy story nel ritiro svizzero che scalda la vigilia dell’ottavo contro gli azzurri

di Redazione

Si avvicina il momento della resa dei conti tra Italia e Svizzera a Euro 24. L’attesa per l’ottavo di finale in programma sabato alle 18 è tanta, vista la posta in palio e soprattutto per l’ultimo precedente tra le due nazionali, che risale al pareggio per 1 a 1 (con il rigore sbagliato da Jorginho al novantesimo minuto), che poi ci precluse la qualificazione ai Mondiali in Qatar. Ma il conto alla rovescia per il match di Berlino è reso ancora più carico di tensione dall’inquietante episodio avvenuto nell’hotel che ospita gli svizzeri a Stoccarda, dove si è consumata quella che sembra proprio avere i contorni di una spy story.

Elusa la sicurezza

Sa infatti di spionaggio quanto denunciato dagli elvetici, visto il furto compiuto nelle scorse ore di 3 computer in uso ai match-analyst della nazionale rossocrociata. Alcuni ladri avrebbero eluso i controlli in atto per garantire la sicurezza dei giocatori e dei tecnici in ritiro, e perciò avrebbero sottratto i 3 pc, non si sa con quale scopo. Anche perché stando a quanto detto dai portavoce della federazione svizzera, i supporti informatici rubati non conterrebbero materiale utilizzato per preparare le partite degli Europei in corso. Allora ci troviamo davanti ad una tempesta in un bicchiere d’acqua, o al tentativo di minimizzare qualcosa che potrebbe davvero danneggiare la squadra del tecnico Murat Jakin, qualora i documenti informatici trafugati arrivassero nelle mani dei loro avversari?

(foto Keystone-SDA)