Nulla di fatto per l’intitolazione a Lilyana Pizzo del Palasport di Catania

di Redazione

Non abbiamo più intenzione di continuare a chiedere al sindaco Trantino e alla sua amministrazione l’intitolazione del PalaCatania”, con queste parole i figli di Lilyana Pizzo, la storica allenatrice di volley catanese, scomparsa nel 2020, esprimono tutta la loro amarezza per il mancato seguito all’appello, seguito anche da una petizione online, perché il palazzetto dello sport etneo portasse il nome della madre. Un riconoscimento atteso, che però non è stato finora accolto dalla giunta comunale di Catania, a cui i familiari di colei che nel 1980 fu sulla panchina dell’Alidea, l’unica squadra siciliana capace di portare lo scudetto della pallavolo femminile nell’Isola, adesso rinunciano attraverso una lettera pubblica.

Nessuna proposta alternativa

“Il lungo silenzio di chi di competenza, la mancata risposta (diretta e ufficiale) e alcune dichiarazioni del primo cittadino, rese in sede di Consiglio comunale, ci hanno portati alla consapevole e serena decisione di non voler più dare seguito all’istanza presentata lo scorso 25 ottobre”, scrivono i figli della “Signora del Volley”, Piero, Tiziana e Donatella, assieme al nipote Giampiero Sicurella e tutto il resto della famiglia. “Non ci interessa ricevere da questo sindaco e dalla sua amministrazione non solo, eventualmente cambiassero posizione, l’intitolazione del PalaCatania – continua la lettera -, ma neanche qualsiasi altra possibile proposta alternativa”.

Enorme interesse suscitato

Una cocente delusione quella che traspare dalle parole dei figli di Lilyana Pizzo, che nella iniziativa intrapresa hanno avuto il supporto di Assist, l’Associazione Nazionale Atlete, con la presidente Luisa Garribba Rizzitelli e la referente per la Sicilia, Anna Lattuca. Ma non solo, la petizione lanciata su Change.org ha raccolto in poche settimane 14 mila firme, a dimostrazione di un successo popolare che però non ha dato i frutti sperati. E visto il grande seguito suscitato da quella che è diventata una vera e propria battaglia, i familiari di Lilyana Pizzo ringraziano comunque chi li appoggiati: “Alla fine, per l’enorme interesse suscitato e per le stupende risposte, in termini di stima e di affetto, ricevute da tutta Italia – concludono -, riteniamo comunque di aver vinto”.