Europeo, la crisi dell’ Est, out Croazia, Polonia e Ungheria

di Valentino Sucato

Tutto pronto per gli ottavi di finali, sedici squadre rimaste per un titolo europeo che ad oggi non ha una vera e propria favorita. Un equilibrio più che latente nel quale le cenerentole (vedasi Georgia) possono diventare principesse ma che ha determinato anche eliminazioni di peso, anche paradossali.

Croazia, eliminazione pesante

Si pensi all’Ucraina che nel girone E con quattro punti torna a casa mentre la Romania con gli stessi punti è prima in classifica. Tra le squadre che hanno fatto le valigie e che tornano casa vi è la Croazia di Modric che nel Girone B è stata eliminata dall’ Italia all’ ultimo secondo dell’ ultima partita con il gol di Zaccagni. Un girone quello B che presentava una candidata alla vittoria finale, la Spagna, e la detentrice del torneo l’Italia che pur ricca di tante criticità è pur sempre una delle nazioni imprevedibili e difficili da battere. I croati  dopo gli ultimi grandi risultati nelle grandi competizioni internazionali mostrano qualche acciacco e non solo da un punto di vista anagrafico. Finito un ciclo? Forse, tutto dipenderà dalla ripartenza che vi sarà a settembre per le qualificazioni al Mondiale ’26.

Ucraina, eliminazione amara

 

L’altra grande esclusa è l’Ucraina che  nonostante un buon collettivo non è riuscita a rompere quell’equilibrio del girone che poi alla fine ha determinato la sua eliminazione. L’Ungheria dell’italiano Marco Rossi ha finito per pagare la presenza in un girone con Germania e Svizzera.

Polonia e Cechia, crisi profonda, Romania e Slovacchia le speranze

Discorso a parte per Polonia e Repubblica Ceca che hanno mostrato grosse difficoltà tecniche e tattiche. La crisi del calcio dell’ Est europeo travolge anche la Serbia oltre alla già citata Croazia. Tuttavia in quella parte del continente vi sono delle realtà emergenti:  la Slovacchia è la vera novità, segnali di risveglio arrivano dalla Romania anche sé è presto per poter essere ottimista.

Sorpresa caucasica

Dalla periferia del continente arriva la più bella sorpresa, la Georgia che per la prima volta si affaccia alla competizione europea e che almeno fino ad adesso ha saputo regalare grandi emozioni come la vittoria di ieri sul Portogallo. Adesso però c’è la Spagna e se è vero che appetito vien mangiando.

OTTAVI DI FINALE

29 giugno, ore 18: SVIZZERA-ITALIA all’Olympiastadion di Berlino;

29 giugno, ore 21: GERMANIA-DANIMARCA al Signal Iduna Park di Dortmund;

30 giugno, ore 18: INGHILTERRA-SLOVACCHIA all’Arena AufSchalke di Gelsenkrichen;

30 giugno, ore 21: SPAGNA-GEORGIA al RheinEnergieStadion di Colonia;

1° luglio, ore 18: FRANCIA vs BELGIO  alla Merkur Spiel-Arena di Düsseldorf;

1° luglio, ore 21: PORTOGALLO-SLOVENIA al Waldstadion di Francoforte;

2 luglio, ore 18: ROMANIA-OLANDA all’Allianz Arena di Monaco di Baviera;

2 luglio, ore 21.00: AUSTRIA-TURCHIA alla RedBull Arena di Lipsia