Il Tour torna in Francia, e sul Galibier Pogacar è inarrestabile

di Redazione

Il Tour de France lascia l’Italia, dopo che le tre tappe iniziali della corsa gialla hanno invaso le strade italiane con tutti i loro colori ed un entusiasmo che sa di grande ciclismo. La quarta frazione, da Pinerolo a Valloire, di 139 chilometri, arriva in territorio francese e subito si fa sul serio, affrontando una salita storica come il Galibier.

In attesa di uno scatto

Nella ascesa al colle classificato come Hors Categorie, cioè il massimo della difficoltà, il gruppo di fuggitivi, formato inizialmente da 17 corridori, inizia inesorabilmente a sfaldarsi, e man mano rimangono al comando solo in 4, tra cui il più combattivo sembra Gaudu. Con un minuto di distacco quando i chilometri ancora da percorrere sono 28, il gruppo della maglia gialla è in attesa che qualcuno tra i big decida di tentare uno scatto. Ai meno 26 però vengono ripresi tutti i fuggitivi, e inizia una nuova corsa per il successo di tappa e per la conquista della maglia gialla, con il leader di giornata Richard Carapaz già staccato dai migliori.

Veloce come un treno

Mancano 5 chilometri dalla vetta, e davanti sono sempre in meno a resistere all’andatura della Uae, la squadra di Tadej Pogacar. Mentre arrivano le pendenze più dure, intorno al 12%. immancabile arriva lo strappo dello sloveno, seguito da vicino dal solo Vingegaard, che comunque accusa qualche metro di distacco. Tadejo perciò può scollinare primo dalla vetta del Galibier. Ad attenderlo ora ci sono 18 chilometri di discesa. E Pogacar con la strada che scende va come un treno, così al traguardo arriva con un vantaggio di 35 secondi sugli inseguitori, tra cui Vingegaard e Evenepoel. Come se non bastasse, Pogacar si riprende la maglia gialla dopo un solo giorno di pausa, con 45 secondi su Evenepoel secondo, e 50 su Vingegaard terzo.

(foto facebook – Le Tour de France)