Messina verso la cessione, il gruppo acquirente indicherà il ds

di Alessandro Calleri

Sono giorni d’attesa febbrile sul fronte Messina. L’Acr ha preso ufficialmente posizione riguardo alla trattativa in essere per la cessione del pacchetto di maggioranza del club. Tra le parti vige un patto di riservatezza e per questo non sono emerse certezze circa l’identità del fondo straniero interessato, seppur secondo rumours parrebbe avere connotazioni anglo-americane, ma la società giallorossa ha voluto diramare un comunicato per fare chiarezza.

Il comunicato del Messina

“Il presidente Pietro Sciotto – si legge nella nota – come da accordi con il gruppo imprenditoriale che sta trattando l’acquisizione del pacchetto di maggioranza della società, ha provveduto agli adempimenti riguardanti il pagamento delle spettanze di competenza del mese di maggio (stipendi e contributi previdenziali) e il pagamento della rata di giugno nei confronti del Fisco. Il gruppo acquirente indicherà il nuovo direttore sportivo”. Un aspetto, quest’ultimo, che, attendendo la formalizzazione di tutti gli accordi definitivi dopo il preliminare di vendita, apparrebbe più logico rispetto ad una scelta effettuata a monte del presidente Sciotto, pronto adesso a passare la mano dopo sette anni di gestione tra luci e ombre, pur conservando inizialmente la minoranza, anche perché questa volta il gruppo acquirente avrebbe dimostrato piena disponibilità ad accontentarlo.

Squadra e ritiro, tutto fermo

L’imprenditore di Gualtieri Sicaminò ha nei giorni scorsi ufficialmente confermato il tecnico Giacomo Modica, raggiungendo un accordo biennale per il rinnovo col mister di Mazara del Vallo, ma il contratto non è stato ancora depositato. Si ripartirà, salvo ribaltoni, dall’ex allievo di Zeman, capace di ottenere una tranquilla permanenza nello scorso torneo di Serie C arrivando a sfiorare i playoff. Tutto fermo, conseguentemente, per quanto concerne la campagna acquisti, nonostante il Messina abbia appena cinque calciatori sotto contratto (Emmausso, Salvo, Frisenna, Franco e Manetta) e in merito all’eventuale riconferma di elementi cui gli accordi sono scaduti il 30 giugno, dall’esperto portiere Fumagalli a Lia, che potrebbero ancora fare al caso dei peloritani.

In stand-by, inevitabilmente, pure l’organizzazione del ritiro pre-campionato (nessuna comunicazione circa data e sede) e l’annosa questione legata ai campi d’allenamento per affrontare la prossima stagione. Un pericoloso stallo, dovuto alle interlocuzioni tra l’attuale proprietà e il gruppo straniero, che va comunque al più presto sbloccato. Dopo anni di trattative sfumate, dietrofront e piccati botta e risposta, a meno di clamorosi colpi di coda, sembra essere davvero giunto il momento della svolta.